Mastella negazionista di se stesso.
Alla fine abbiamo scoperto che quella di Mastella sul negazionismo è una bufala. Un po’ come quella di Padoa Schioppa sui Suv. Allora si cominciò a dire che si voleva punire lo spreco individuale e sanzionare adeguatamente i buzzurri col Porsche Cayenne e si finì, come avevamo previsto, ad alzare le tasse automobilistiche su tutti, e specialmente sui più disgraziati, quelli che non ci hanno nemmeno i soldi per comprarsi la Punto Fiat con la generosa sovvenzione del governo.
Così Mastella: prima minaccia tuoni e fulmini contro i cultori di un genere letterario squalificato e demente, l’antisemitismo in salsa intellettuale, poi fa retromarcia e aggiunge un nuovo comma, il decimilionesimo, al repertorio giudiziario che già abbondantemente sanziona i reati di propaganda nazista, razzista o di istigazione alla violenza in genere (vedi fra l’altro la legge Mancino). Una bufala insomma, con Mastella negazionista di se stesso: “Non intendo perseguire i reati di opinione”. Dicono che con la nuova legge Ahmadinejad potrebbe essere portato davanti a una corte internazionale penale. Come no! Ci manca solo che la Procura di Milano si attrezzi all’uopo. Noi ci accontenteremmo che il Governo di cui Mastella fa parte interrompesse il flirt politico-affaristico col nazislamista di Teheran, ma Prodi e D’Alema non ci pensano nemmeno. Un risultato comunque c’è stato: alla fine Mastella è riuscito nell’impresa di far apparire perfino il ministro Mussi come un fiero avversario del giustizialismo.
1 Comments:
Grazia...
assurdo ha pensato -
Dio delle rese di Europa
di speranze di Universo
odiare la sua colpa di cultura orgogliosa cristiana
te stesso ed appena rinunciare
..
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