12.10.06

Sorpresa. D’Alema non sa parlare di diritti umani.


Il ministro degli Esteri D’Alema, ha parlato a Orvieto, al seminario del fantomatico partito democratico, dell'assassinio di Anna Politkoskaja per “denunciare la difficoltà a parlarne”. Il ministro ha rivelato che alla riunione del G8 in Russia la scorsa il collega russo Serghey Lavrov replicò con toni molto duri a chi gli faceva notare la gravità della situazione in Cecenia e chiedeva un radicale cambiamento del Cremlino nei confronti della provincia ribelle: «Pensate a Guantanamo», fu la seccata risposta del capo della diplomazia russa. Quell’episodio “è un segno della difficoltà dell’Occidente che si registra in tutte le occasioni internazionali in cui si affronta il tema dei diritti umani”. Ha spiegato D’Alema: “Dovremmo poter parlare ai russi della Cecenia, anzichè sentirci in imbarazzo quando lo facciamo. La durezza di Lavrov mi ha colpito. Qualche anno fa sarebbe stata impensabile. Oggi purtroppo noi abbiamo meno forza”.

“Qualche anno fa” dice D’Alema. Può favorire per cortesia la data? Quando mai D’Alema ha parlato ai russi della differenza fra il trattamento dei diritti umani in Occidente e in Russia? Ai tempi della crisi di Cuba? O all’epoca del colpo di stato in Cile? Ai tempi della guerra del Vietnam? O all’epoca dello stanziamento degli euromissili in Europa in risposta ai missili nucleari sovietici a medio raggio? No davvero. Allora come oggi l’Occidente aveva le sue colpe e commetteva i suoi crimini; e comunque, anche quando aveva tutte le ragioni, come nel caso di Cuba e degli euromissili, agli occhi di D’Alema l’Occidente era sempre dalla parte del torto marcio. Non ci prenda in giro allora il ministro degli Esteri: per lui il tempo di contrapporre Occidente e Russia, o Iran, o Palestina, non c’è mai stato né mai ci sarà. La differenza fra l’Occidente e la Russia sovietica o putiniana non sta in Guantanamo. Sta nel fatto che le Guantanamo in Occidente sono vissute come un’eccezione alla regola, sono criticate, sono oggetto di denuncia e invettiva. L’Occidente non è mai stato né mai sarà il mondo dei buoni, dei puri, dei virtuosi. E’, più semplicemente, il mondo della libertà di pensiero, di espressione, di azione e organizzazione politica. E’ soltanto la terra dei diritti umani, non il loro paradiso. Un comunista non lo capirà mai.

6 Comments:

Blogger Alexis said...

Io non credo che si possa fare una politica estera basata sui diritti umani, certo che la mala fede di D'Alema è grottesca: convalida la risposta strumentale di Lavrov, per attribuire a Guantanamo, che non è la fine del mondo in materia di diritti umani, la assoluta refrattarietà di Putin su questi temi, che risale in realtà a ben prima dell'unidici Settembre, e che non è mai stata minimante scalfita da alcuna forma di pressione internazionale, tenuto conto che per ragioni ovvie tali pressioni non hanno mai varcato certi limiti dato il potere internazionale della Russia soprattutto nel settore vitale dell'energia.

6:48 PM  
Anonymous Anonimo said...

Gli iscritti alla p2 comunque non rispettavano i diritti umani, vedi argentina, eppure tu li votavi.

9:14 AM  
Anonymous Anonimo said...

ma io non capisco: la democrazia è la terra dei diritti umani perchè se questi vengono ignorati noi comunque abbiamo libertà di pensiero e di parola e quindi stigmatizziamo il tutto e chiediamo che vengano rispettati, giusto?

Allora che senso ha linciare a parole un ministro che fa la stessa cosa?
Che senso ha dire che basa la sua politica estera solo sui diritti umani (come fa il nostro amico Alexis)? A me sembra che la politica estera italiana al momento non abbia mai mostrato un'impostazione del genere...
E poi accusiamo D'Alema di essere illiberale (un comunista che non capirà mai) perchè si permette di notare come noi occidentali ultimamente siamo un po' troppo disinvolti verso questi diritti (liberali) e spesso ci comportiamo come paesi illiberali (tortura, carcerazione preventiva, addirittura rapimenti...)...a casa mia questo significa che non si apprezza la libertà di pensiero, espressione, azione ed organizzazione. è una contraddizione.

Questo articolo è il massimo del "Contorsionismo Ideologico", scritto col solo intento di parlare male di ex-comunista, ricordando che è stato un comunista e supponendo che lo sia ancora. Articoli del genere abbondano sull'Unità...da chi come te, è capace di scrivere begli articoli come questi di sotto sui Suv, mi aspetterei di più.

con la solita stima
luca

1:20 PM  
Blogger Lucio said...

AMMERDAIMMARCESCIBILE!!!!!!

AMMERDACOSTOZERO!!!!!

AMMERDAFRESCA!!

Ma quanto cazzo posti? Ci vuole una fatica, di merda, a starti appresso.

1:49 PM  
Blogger TonnoSalmonato said...

Comunicazione al capo Suviet :
http://www.siciliaradicale.it/index.php?option=com_content&task=view&id=583&Itemid=56

6:11 PM  
Blogger Mauro Annarumma said...

Ciao, ti segnalo la nostra iniziativa a favore del Darfur, per una maggiore informazione da parte dei media italiani, sulla tragedia del Darfur e delle grandi crisi umanitarie. Firma l'appello on-line!
http://www.savetherabbit.net/darfur

3:28 PM  

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