La farina degli angeli va (pure) in crusca. Ovvero se il moralismo travestito da cinismo sia meglio del suo contrario.
- Un vero patriota!
- Cannavaro o Gattuso?
- Ma no, Renato Farina. Ha difeso l’Italia dal terrorismo e la civiltà cattolica dall’Islam.
- Ah sì, e come?
- L’ha spiegato lui stesso. Si è messo al servizio dei servizi per combattere le procure che minano la stabilità dell’Occidente. L’ha detto anche Pera che c’è la guerra e molti fanno finta di niente.
- Si l’ho letto. Ma non sarebbe stato più patriottico raccontare i fatti senza diventare un fatto lui stesso? Così il servizio l’ha reso alla procura.
- Che c’entra. Lui ha fatto il suo dovere.
- Di giornalista?
- Di italiano.
- Bel risultato.
- Mica poteva immaginare che le procure intercettassero pure il Sismi e trovassero le ricevute dei suoi rimborsi!
- In effetti. Farina è un ingenuo. Ma forse gli agenti segreti dovrebbero frequentare un corso di aggiornamento professionale.
- Ma insomma, si tratta di cinquemila euro. Mica era al soldo del Sismi!
- Al saldo semmai. Quattro lire di rimborsi spese per non gravare sul bilancio del suo giornale.
- Più che ingenuo qui è stato coglione.
- Già. Puoi pure deviare dalle strade dell’etica coi pugni in tasca alla Rimbaud, ma se stringi qualche monetina diventi meno credibile. Ma non è questo il problema.
- Ah no? E qual è?
- Quando gli hanno chiesto l’aiutino doveva spiegare a quelli del Sismi che è puerile illudersi di farla franca ficcando il naso nelle stanze della procura.
- E cosa doveva fare allora?
- Il suo mestiere di giornalista e il suo dovere di intellettuale militante, visto che lo è.
- E cioè?
- Raccontare ai lettori che dietro lo scontro fra servizi e procure c’è la questione delle questioni: chi si assume la responsabilità politica della guerra al terrorismo internazionale e delle sue modalità. Il Governo o i magistrati?
- Non mi pare granché come ‘mission’.
- Può darsi. Ma il mestiere di giornalista non è fatto per cambiare il mondo, ma per prendergli le misure.
- Sarà, però a destra Farina lo difendono tutti.
- Omnia munda mundis.
- Su questo siamo d’accordo allora.
- Sì, purché non passi l’idea che per un giornalista di destra è normale – anzi, peggio - è giusto beccare informazioni o fornire notizie e note spese agli apparati dello Stato.
- Pensi a Ferrara e alla sua campagna contro il moralismo della sinistra?
- Il giornalismo di sinistra è impregnato di moralismo, certo. Ma io sono convinto che in genere si tratta di cinismo travestito da moralismo.
- Bravo!
- Grazie. Ma secondo te è bene che a destra prenda piede un moralismo travestito da cinismo?
2 Comments:
'è bene che a destra prenda piede un moralismo travestito da cinismo?'
è una tragedia direi....
prendere le misure del mondo... pare facile...
dialogo bellerrimo
lo copio, tiè!
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