12.7.06

Vendola e le oscure forze della reazione


Arroganza del potere. Fenomeno comune. Ma spesso, quando riguarda la sinistra, relegato fra le cronache di costume. Come le tamarrate di calciatori e veline. Ma è qualcosa di più, perché si fonda generalmente sulla convinzione che la critica è un episodio di un gioco più complesso, interno a un complotto contro il progresso e la civiltà orchestrato dalle forze oscure della reazione E' bene allora tenerne una cronaca. Cominciamo con Niki Vendola, rifondarolo, presidente della Regione Puglia, che si è scagliato con violenza contro un giornalista, peraltro bravo, del Corriere della Sera, Carlo Vulpio. Ecco come ne riferisce il Corriere:

MILANO - «Nel villaggio neolitico spuntano due discariche». È il titolo dell’articolo pubblicato dal Corriere della Sera il 7 luglio. Nella sua cronaca da Spinazzola, in Puglia, un giornalista di questa testata, Carlo Vulpio, racconta di come sia stata individuata proprio in quell’area, dove sorge un sito archeologico che risale al neolitico, la sede che dovrà ospitare due nuovi stabilimenti da un milione di metri cubi per lo smaltimento di rifiuti solidi urbani e di rifiuti speciali non pericolosi. Il servizio ricorda anche che in Puglia di politiche in materia di rifiuti si occupa il presidente della Regione, Nichi Vendola, Commissario straordinario per l’emergenza ambientale. E ricostruisce una complicata vicenda, fatta di documenti spariti, giornalisti malmenati, appelli al Consiglio di Stato e pronunciamenti dell’Unione europea.
Vendola si arrabbia e, quello stesso 7 luglio, affida la sua replica a un comunicato che parla di «pericolose insinuazioni», elenca una «serie di imprecisioni», non chiede che la sua lettera venga pubblicata sul Corriere e chiude dicendo che «si sta provvedendo a verificare eventuali azioni legali nei confronti della testata giornalistica e del suo redattore».
Fin qui si potrebbe parlare di normale dialettica, magari un po’ aspra, tra politica e giornalismo. Ma il giorno dopo, sabato scorso, l’agenzia di stampa Ansa batte una notizia dal tono molto diverso. Il fatto, questa volta, è che su una spiaggia del brindisino è stato trovato un finto ordigno con un messaggio indirizzato al presidente della Puglia. Che commenta così: «Non so se si tratti di un atto di goliardia o di intimidazione. Ma so che questi "messaggi speciali" avvengono in un contesto di grande delicatezza: quello della transizione dal regime di emergenza al regime ordinario nella gestione del ciclo dei rifiuti». Poi Vendola spara ad alzo zero: «Ci sono sullo sfondo - dice - interessi economici enormi e nell’ombra si muovono interessi illeciti... Per questo denuncio con energia il ruolo di disinformazione e provocazione politica del cronista del Corriere della Sera , Carlo Vulpio, che, con la tecnica dell’insinuazione e con lo stravolgimento dei fatti, tende ad attribuire alla mia persona un ruolo a favore del cosiddetto "partito delle discariche". Falsità che alimentano un clima pesante e pericoloso». E qui, purtroppo, non siamo più nell’ambito di una normale dialettica tra politici e giornalisti.
I colleghi del CdR del Corriere Elisabetta Soglio, Marco Letizia e Sebastiano Grasso hanno deciso di rispondere alle parole di Vendola spiegando che «giudicano inaccettabile l’attacco del presidente della giunta della regione Puglia al collega Carlo Vulpio, "colpevole" soltanto di aver svolto il proprio mestiere di cronista impegnato a garantire ai lettori un’informazione documentata, corretta e trasparente. È inaccettabile e incomprensibile il tono quasi intimidatorio usato da un politico che dovrebbe avere tra i propri interessi quello di favorire la trasparenza dei propri atti. Chiunque si senta leso può tutelarsi con strumenti idonei nelle sedi opportune, ma non può essere consentito a nessuno, men che meno a chi ricopre un ruolo istituzionale, di avere come obiettivo una testata e un giornalista con accuse gravissime e generiche come quelle avanzate da Vendola».

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

corre anche voce, nell'ambiente giornalistico pugliese, che, sempre Nichi Vendola, abbia detto a Piero Ricci, giornalista della redazione pugliese della Repubblica (notoriamente un giornale di destra, vero?), "ti considero un giornalista nemico". Giusto per inquadrare meglio il tipo. Buon lavoro

4:41 PM  
Anonymous Anonimo said...

Tranne qualche mela marcia la redazione del Corriere è solidale col compagno Vendola...m

12:58 PM  
Anonymous Anonimo said...

cosa diavolo c'entra l'orientamento sessuale di Vendola con il post? Che c'azzecca quella gaia immagine? VERGOGNATI

4:25 PM  
Anonymous Anonimo said...

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»

3:28 AM  
Anonymous Anonimo said...

sono un ragazzo pugliese e non sono del PRC.Vorrei solo sottolineare, sostenendo uno dei messaggi che precedono il mio, che il post la "gaia puglia" rappresenta una scandalosa caduta di stile per un blog di questo genere. aggiungo inoltre che invece di parlare dei problemi della puglia dai vostri salotti con la "evve" moscia, potreste venire a vivere qui per qualche anno (non solo nei mesi estivi),magari provando a trovare un lavoro che non sia il cameriere, il pizzaiolo o il lava cessi.sostengo il presidente della regione puglia nel suo difficile lavoro e non mi sorprende che, fra le tante cose cui ha da pensare gli possa sfuggire qualcosa.
christian

7:10 PM  

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