Oggi in Israele, domani in Europa
Ernesto Galli della Loggia ha scritto ieri sul Corriere della Sera che c’è un’effettiva sproporzione fra la reazione di Israele e il rapimento di tre soldati nella striscia di Gaza e ai confini del Libano ma “ciò che in Israele altera tutte le misure, deforma tutte le proporzioni, è la dimensione simbolica che abita quei luoghi, che spira da quei nomi”. Galli della Loggia dà ragione al ministro degli Esteri D’Alema (anzi: “ragione da vendere”) sul fatto che il comportamento israeliano di questi giorni è segnato da “un’evidente e irragionevole mancanza di misura”. Il paradosso è che GdL sta dalla parte di Israele. Che reagirebbe così per “il significato simbolico del suo popolo, di cui proprio noi europei, se non sbaglio, dovremmo sapere qualcosa: qualcosa che faremmo bene a non scordare”.
E’ una chiave di lettura che non mi convince per nulla. Israele secondo me reagisce in misura del tutto proporzionata alla minaccia che incombe sulla sua esistenza ora e lì.
Chi agisce in nome di simboli, e ad essi è disposto a sacrificare vite umane e prospettive di pace sono i suoi nemici islamici, non Israele, e l’Europa farebbe bene non a “deformare le proporzioni” della realtà, come viene suggerito, ma ad affrontare con lucidità e coraggio l’ennesima crisi mediorientale. Come sta facendo Israele. Vediamo i fatti. Dopo aver smobilitato a prezzo di una grave crisi interna le colonie sulla striscia di Gaza e averla consegnata al governo palestinese, Israele ha visto la demolizione in quei territori non soltanto delle sinagoghe ma anche delle fattorie modello costruite dai coloni, un atto, quello sì simbolico, di intolleranza razzista oltre che di autolesionismo da parte dei palestinesi. E passi. Poi ha assistito alla vittoria del partito terrorista di Hamas nelle prime elezioni palestinesi, e all’insediarsi di un governo che non accetta l’esistenza del suo Stato. E passi. Intanto osservava il riarmo del “partito di Dio” degli Hezbollah ad opera dei siriani, as usual. E passi. Ma anche alla novità dell’aiuto, consistentissimo, offerto ad Hezbollah da parte dell’Iran di Amahdinejad, quel seguace di Hitler che nega l’esistenza dell’olocausto e si ripromette pubblicamente un giorno sì e l’altro pure di cancellare Israele dalla mappa del MedioOriente, mentre si dispone a fabbricare l’arma atomica destinata alla soluzione finale.
Ecco: gli attacchi contro i militari israeliani e la pioggia di razzi sul territorio di Israele dal Libano non sono apparsi al governo israeliano atti generici di ostilità simbolica, ma il segnale che il programma di liquidazione dello stato israeliano ha avuto inizio. Questa è la convinzione di Israele e, nell’impossibilità di controprova, anche di quanti fra noi non intendono assistere alla convocazione, fra qualche anno, di una Norimberga Due chiamata a sanzionare le responsabilità criminali di Amahdinejad, Al Quaeda e Hamas nella seconda distruzione del popolo ebraico. Per scongiurare questa prospettiva Israele sta operando, in modo molto misurato, per respingere la nuova offensiva concentrica del terrorismo islamista. E non fa nulla di più di ciò che è necessario: distrugge le infrastrutture che in territorio libanese consentono la fornitura di munizioni e assistenza agli Hezbollah, e tenta di liquidare le postazioni missilistiche rifornite da Siria e Iran.
Nel comportamento del governo Olmert c’è sì per noi europei un esempio da seguire. Un esempio che non appartiene al culto della memoria, troppo spesso alimento di sacrifici umani e di tragedie politiche incalcolabili. L’ha spiegato benissimo Olmert davanti alla Knesset: “Lottiamo per tutto quello che ogni cittadino del mondo dà per scontato, per cui mai si sarebbe immaginato di dover lottare: il diritto a una vita normale”. E’ la difesa della libertà e della democrazia che è in gioco. Oggi in Israele, domani in Europa.
171 Comments:
AMMERDAIOLO!!!!!!!!!!
Una delle lezioni più importanti della mia vita la ebbi un giorno alle scuole superiori: il mio amico Sandro era interrogato e gli si chiedeva di applicare un piccolissimo passaggio logico. Eppure egli non riusciva - non poteva.
Quando mi trovo di fronte alle ridicole “analisi” di elementi tra i più “qualificati” della nostra scena politica e culturale, come D’Alema e Galli della Loggia, penso che - come Sandro - costoro proprio non riescono, non possono.
Spero mi si perdoni un freddo calcolo sulle vite umane.
L’area sotto la pioggia di missili Hezbollah (un migliaio in una settimana su una quarantina di città!) da anni è dotata di un sistema di allarme missilistico; cittadine e kibbutz dispongono di bunker e la popolazione è tragicamente addestrata a farvi ricorso.
Durante questa crisi sono morti quasi venti civili israeliani.
In libano il “partito di Dio” stocca missili e alza rampe di lancio in luoghi densamente abitati, vicino a chiese, ospedali o insediamenti dell’ONU. Non esistono bunker per la popolazione, anche perché i libanesi sanno di non dover temere alcuna aggressione dall’unico stato democratico dell’area.
Quando ha traccia di attività ostile l’esercito Israeliano colpisce.
Risultato oltre cento civili morti in terra libanese dall’apertura della crisi.
A me pare che andrebbero fatti i COMPLIMENTI all’esercito d’Israele, alla sua classe dirigente e alle sue strutture di intelligence per l’estrema cautela usata nella caccia agli Hezbollah.
Grazie a Taradash per questo suo blog.
P.S. per abbas: neuroni quanti il sodio nell’acqua panna?
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Potrei smontare le vostre tesi punto per punto,ma ciò mi trascinerebbe in una discussione infinita e non ne ho davvero voglia.
Quoto quanto detto dall'uomo simbolo dell'Italia, Giulio Andreotti: «Credo che ognuno di noi, se fosse nato in un campo di concentramento e non avesse da cinquant’anni nessuna prospettiva da dare ai figli, sarebbe un terrorista». nel 1948 l’Onu ha creato lo stato di Israele e lo stato palestinese, ma «lo stato di Israele esiste, lo stato arabo no». Anche io sarei un terrorista se mi ammazzassero i miei cari, i miei amici... i civili palestine libanesi vengono massacrati violando il diritto internazionale. Come mai tutti giustifichiamo gli atti perpetrati dallo stato sionista che miete solo morte. Lo stato ebraico sta compiendo una guerra etnica contro i mussulmani confinanti deve essere fermato prima che esploda questa situazione pericolosissima.
I bombardamenti israeliani uccidono solo civili innocenti
VERGOGNA!
In primis ... i musulmani hanno una "s".
Se ho ben capito, risulta a Rinaldo che il governo libanese, ex protettorato siriano, ha campi di concentramento di musulmani sul suo territorio. In questi campi prospera il "partito di Dio", gruppo di artigiani teo/tecnocrati che hanno saputo costruire circa 25-mila missili e armare un esercito di 5-mila uomini.
Andreotti potrebbe anche avere ragione ma ciò non toglie che ogni stato ha il dovere di eradicare il terrorismo, sbattere in galera qualunque terrorista, allontanare qualunque propalatore di ideologie terroriste, ecc ...
Se questo assunto, fondamento delle nostre società, non vi fosse gradito potreste andare con il Sen. Andreotti a godervi un soggiorno altrove.
Un ultimo pensiero. Visto che lo stato arabo ancora non c’è, che pare si sia “lontanucci” dall’averlo e che difficilmente sarà un bell’esempio di democrazia, se vogliono darci la delega per costruirglielo ... noi ci impegneremmo al meglio delle nostre forze.
Che ne dite di una democrazia parlamentrare di stampo inglese?
caro sig Taradash
il livello della Sua ipocrisia
supera quello dei pennivendoli
dei mainstream americani. Se conosce la lingua faccia una capatina al New York Times
troverà chi le crede.
fatemi capire...per tre rapiti Israele ha fatto quasi un milione di sfollati, a fronte di quasi duecento civili libanesi uccisi da un esercito regolare abbiamo meno di dieci civili israeliani uccisi da una milizia irregolare. Dov'è la proporzione?!
Dovrei fare i complimenti a governo ed esercito israeliano per la loro mira, come dice un lettore in suo post...perchè? Quasi duecento morti, di cui solo 4 dello hezbollah!!! alla faccia della cura e della perizia nell'utilizzare armi INTELLIGENTI!
Hezbollah è una milizia irregolare che staziona nel sud del libano.
Perchè bombardarlo tutto?!
PErchè bombardare i quartieri cristiano-maroniti di Beirut?!
e i villaggi dei drusi?!
Il Libano è una democrazia che non ha fatto nulla a Israele, perchè attaccarlo militarmente?!?!?!
LE POSTAZIONI HEZBOLLAH PERICOLOSE SONO NELLA STRISCIA TRA FIUME LITANI E CONFINE, NON C'E' BISOGNO DI MASSACRARE UN'INTERA NAZIONE DEMOCRATICA!!
ancora vi preoccupate di Ahmadinejad?!
so' 50 anni che gliele pregano a Israele e ancora nessuno, a parte Sadat, ha messo in campo contro Israele un serio contingente militare! Gli arabi abbaiano ma non mordono, so' arabi, mica co'ioni, lo vedono che Israele è una potenza militare incontrastabile!
Quando sarà che i bambini musulmani (come quelli trucidati nel pulmino preso di mira dagli F16 israeliani) conteranno quanto quelli ebrei?
Qual è il popolo che nel 1948 è stato cacciato dalle proprie case?
Chi è l'oppresso e chi l'oppressore? Chi ha sradicato gli oliveti?
In Libano le postazioni Hezbollah sono tutte in una zona delimitata a Sud, tutti i tetti e le coperture dei loro siti sono fosforescenti, contraddistinti dalla scritta gialla "Hezbollah here", YellowPages ne elenca le rappresentanze in Siria, Iran, Egitto, Sudan, ..., tutte le postazioni Hezbollah sono lontane da qualunque insediamento civile una distanza tale da garantire che una eventuale esplosione simpatica dei missili ivi stoccati non coinvolga lo popolazione civile, i luoghi dove gli Hezbollah detengono i rapiti in territorio israeliano sono indicati sul loro sito internet ufficiale e i torturati e gli uccisi ricevono sempre degna sepoltura, i 600 colpiti in questi giorni nei trecento attacchi missilistici contro gli insediamenti civili del nord Israele - con 25 morti e 11 in fin di vita - non sono civili ma agenti sionisti travestiti da bambini che giocano a palla, il democratico Libano ha sempre combattuto le milizie irregolari sul proprio territorio soprattutto fin quando ha potuto contare sul contingente di 30-mila siriani, tutti i tesserati Hezbollah hanno un chip nel corpo che - in caso di uccisione - permette di distinguerli dai non appartenenti alle milizie, noi veniamo dalla montagna del sapone.
è inutile che fai ironia, un esercito come quello israeliano ha tutte le capacità per limitare i danni ai civili e massimizzare quelli dei miliziani. Cosa che non accade. I missili utilizzati da hezbollah hanno corta gittata, è ovvio che tutte le basi missilistiche sono in una striscia di pochi km dal confine. E invece bombardiamo la Bekaa' e Beirut e l'autostrada per Damasco e villaggi innocui...ricordatelo: 200 civili e 4 miliziani, non c'è bisogno del chip per riconoscerli: donne e vecchi e bambini non sparano missili, nè tassisti in turno nè altri innocenti raggiunti ultimamente dal fuoco purificatore di Davide.
Approccio amichevole. Mi piace. Scusa il sarcasmo.
Cosa accadrebbe se i missili non avessero corta gittata?
oddio i bambini..........
http://www.listakings.com/semeodio.wmv
se i missili non avessero corta gittata accadrebbe che ce ne saremmo già accorti. Ad ogni modo spero proprio che non sia così perchè razzi capaci di volare per più di 10-15 km si chiamano missili, fanno più morti e ci vuol ben altro che un terrorista per farli partire. Significherebbe che in Libano c'è un altro esercito regolare, ostile a Israele e al Libano stesso. Fino a ottobre dell'anno scorso in effetti c'era quello siriano, nella Bekhaa', ma in teoria si sono ritirati dopo aver ucciso Hariri e tutto il codazzo seguente.
Ci troveremmo di fronte a una nuova guerra civile libanese e a un altro impantanamento israeliano nel Paese dei cedri per anni e anni. E poi Siria e Iran, e Usa e Ue...insomma, quasi la terza guerra mondiale. Per questo l'escalation andava controllata, per il Libano e i suoi cittadini e per Israele e i suoi ragazzi coscritti che spesso non amano la guerra ma ci sono spinti da generali arrivisti.
io sapevo che i soldati non si rapiscono,ma si fanno prigionieri.Ma dicendo rapiti si cerca di giustificare la spropositata risposta.Se per uno o due soldati prigionieri israele distrugge uno stato legalmente riconosciuto. Se avesse avuto esiliati forzatamente(diecine di migliaia di israeliani) o rapiti( molti componenti del suo governo) cosa avrebbe fatto.La domanda è pleonastica:avrebbe usato la bomba atomica.La proporzione è questa.
dimenticavo, riguardo al sarcasmo mica mi offendo, anzi scusami tu se poi scrivo un po' animatamente.
saludos
Caro Giorgio tu sai così tanto poco quanto è anche corta la tua vista, la tua memoria e la tua intelligenza.
L'occidente fa prigionieri; i dittatori ed i terroristi no!
Se c'è qualcosa di veramente spropositato in questa epoca questa è la vostra mente contorta, probabilmente, in maniera irreversibile!
Voi che considerate sempre come una pagliuzza gli attacchi dei terroristi islamici che fanno a pezzi la gente inerme senza un motivo degno di giustificare tali cose e vedete, invece, come una trave veramente "spropositata" il diritto elementare alla sopravvivenza di chi viene attaccato da questa gentagia!
mammaaaa li terroristiii!!!!
x pepe
non capisco cosa c'entri la mia vista, la mia memoria e la mia intelligenza.Forse perchè le paragoni tutte tre alle tue.E' evidente.Le tue ..cose sono superiori a quelle di tutti gli altri (razza superiore unta dal Signore).Sono secoli che cercate solo di sopraffare gli altri per prendervi tutto anche con vistose fandonie.Qualche volta vi è andata male è già successo e può ripetersi (corsi e risordi di Vico).
Chi non vede chi gli sta preparando la fossa, chi non ricorda veramente i corsi e i ricorsi della Storia, chi insiste a far finta di non capire, ebbene costui ha sicuramente problemi alla vista, ecc.
Di quali secoli parli, poi? Forse di quelli che verranno grazie al viatico culturale che la tua gente sparge oramai a piene mani o di quelli in cui sempre la tua gente si è fatta largo a suon di teste mozzate, di gulag o di campi di concentramento?
dopo ciò che state facendo in palestina e in libano le tue parole suonano molto stonate.Il terrorismo non c'entra è una logica reazione a 50 anni di schiavitù di soprusi di esili di assassini (sabra shatila zenin ecc.) leggiti cosa ha detto Andreotti, persona certamente non estremista, in merito a questi fatti.Anche voi vi ribellaste nel ghetto di Varsavia,ma adesso ovviamente le cose sono diverse siete voi che stata dall'altra parte.Certamente la solita solfa che tutti ce l'hanno con voi.Infatti come ti spieghi che tutto il mondo (escluso l'alcoolizzato) hanno condannato il vostro comportamento assolutamente eccessivo? Vaticano compreso?.Siete rimasti soli ma cosa importa? andrete avanti non curanti degli altri (razza superiore ancora una volta)
Caro Giorgio, continui a prendere cantonate!
Il pepe nero non è ebreo, anche se ti brucia...
Il pepe nero è la tua cattiva coscienza che vorrebbe darti l'allarme e farti aprire gli occhi sul reale pericolo che corre il tuo setato sederino di fronte allo tsunami islamico!
E non ti aggrappare al salvagente di Andreotti perchè potresti annegare prima del tempo.
Purtroppo, però, tutto sarà inutile a causa, dicevamo, della tua vista...della tua memoria...della tua intelligenza!
Il migliore articolo che ho letto in quest`ultima settimana. La verita` che viene fuori nonostante la disinformazione dei nostri media. grazie
La supposta sproporzione della azione israeliana di questi giorni si basa - mi ripeto - sulla assoluta incapacità di produrre un semplice sforzo di logica.
In questo luogo virtuale - che è solo un luogo “del dire” - ciò è sicuramente innocuo.
Ma nei luoghi “del fare”, della vita e della morte, della politica e delle armi, non sempre è permesso tergiversare, arretrare o rinunciare.
"Cessate il fuoco", "ama il prossimo tuo come te stesso", "fate l’amore e non la guerra", ..., sono solo retorica, slogan che non materializzano una soluzione, non illuminano un percorso, non dissipano i dissidi.
A chi l’elaborazione della soluzione, la costruzione del percorso, la convivenza nel dissidio?
A chi la responsabilità della morte e della vita, del fallimento o del successo?
Spaventano i commenti “generalisti”, neutri, vuoti, avvolti di incapacità e ignavia dei nostri massimi rappresentanti.
Ma ancor di più spaventa il richiamo unidirezionale alla moderazione, che puzza tanto di condanna a morte per una sola parte, lanciato da chi ha chiesto tre miliardi di lire di risarcimento per essere stato aggredito da 10 cm quadrati di vignetta.
PERFETTAMENTE D'ACCORDO CON L'AMICO CHE PARLA DELLA SUPPOSTA SPROPORZIONE DELLA AZIONE ISRAELIANA...
Ogni paese è libero di difendersi. Israele non si difende ma attacca da anni provocando gli stati limitrofi ad uno scontro scontato. Lo stato sionista ha un intelligence al top, perchè non lo usa per eliminare i presunti terroristi invece di uccidere 300 civili innocenti. Sono morti donne e bambini e quelli rimasti vivi hanno perso la casa. Io tante case, ma se qualsiasi stato provasse solo a bombardare la mia proprietà e mettere a repentaglio la mia famiglia sarei un terrorista! Grazie Sen. Andreotti.
Conflitto Israele-Libano, l'intervento di Giulio Adreotti
a pepe nero,
dovrebbero darti una medaglia per la tua ottusità.
Ma sarebbe un'offesa per gli ottusi in genere.
Lo scopo vero dei suoi amici Jiddish
è quello di provocare l'intervento di Siria e quello dell'Iran.
Non si attacca una nazione per dei militari israeliani prigionieri
magari perchè hanno sconfinato.
Il sottoscritto e tanti come me sono stufi di questa arroganza e prepotenza Jiddish. Se vogliono essere il popolo eletto che tornino da sono venuti
infatti... ci sono tornati da dove erano venuti... stanno in Israele... e lo difendono pure!
X pepe
ti dichiari non ebreo ma ti comporti come tale.Forse a te brucia essere rimasto solo anche in questo blog,ma a me non brucia nulla.Dando addosso a chi vuole dare lo stato alla palestina, ma mai concesso, è tipico comportamento da ebreo.Nonostante tutte le capacità che ti vanti di avere, purtroppo non capisci che israele ha una potenzialità bellica oltre cento volte superiore a tutti gli stati circostanti (bombe atomiche comprese)e se non bastasse ha l'appoggio della nazione più forte del mondo.Di cosa ha paura? 50 anni lo dismostrano israele si è sempre potenziata e allargata. La palestina ridotta un cumulo di macere e di miseria.Il tipico vittimismo degli ebrei è un palese pretestoi per giustificare il suoi espansionismo.Solo questo vuole israele non certo uno stato palestinese.
Cessate il fuoco è un'istituzione di Diritto Internazionale, non è una frase vuota.
"Ama il prossimo tuo come te stesso" è il comandamento di una religione occidentale, non è retorica politica.
"Fate l'amore, non fate la guerra" è uno slogan di almeno 40 anni fa, e non ho sentito nessuno pronunciarlo in merito ad Israele oggi. Il percorso da seguire è un po' più complesso della semplice operazione militare, la quale è insufficiente a sradicare hezbollah e anzi può portargli dei vantaggi politici. Ma devo prendere atto del fatto che la complessità spesso vi sfugge, soprattutto quando tentate di psicanalizzare chi non la pensa come voi. Chi ha espresso riserve sull'azione israeliana non sono solo ultracomunisti dell'ultim'ora, c'è anche gente moderata e di destra, e anzi sono in maggioranza nei loro gruppi, che vede un errore in questo risposta grossolana a un problema complicato. Ma qui c'è gente che non vede, non sente...e purtroppo parla lo stesso.
per essere precisi se gli ebrei tornassero da dove son venuti andrebbero a vivere tutti a baghdad, lasciando palestina e libano a maccabei e quant'altro, usurpati e sterminati all'arrivo del popolo eletto nella terra santa sotto la guida di mosè.
Sarà mica un vizio cha fanno fatica a perdere?!?!
Come dice Covatta, se questo è il popolo eletto, mo' rifaccio le elezioni!!!!!
DA AXUMITA....
BASTA CON LE GUERRE, IO AMO PROFONDAMENTE ISRAELE E LA SUA CULTURA LAICA (NON I MILITARI), MA AMO ANCHE I MIEI AMICI PALESTINESI.
BISOGNA DARE UNO STATO AI PALESTINESI, E ISRAELE L'UNICO INTERLOCUTORE PER LA PALESTINA, NESSUN'ALTRO.
I PALESTINESI DEVONO PARLARE CON GLI ISRAELIANI, DIRETTAMENTE.
BASTA CON LE MEDIAZIONI.
MI AUGURO CHE I MIEI FIGLI POSSANO, UN GIORNO, FUTILMENTE LITIGARE SU DOVE ANDARE IN VACANZA: ANDARE A GAZA, BELLA SPIAGGIA E BELLE DONNE, OPPURE A FARE I FANGHI NEL MAR MORTO.
SPERO DAVVERO CHE QUESTI SARANNO GLI UNICI PROBLEMI DEI MIEI FIGLI.
ANONIMO, SEI UN ILLUSO.50 ANNI DI STORIA PARLANO CHIARISSIMO.COME PUOI PENSARE CHE LE COSE CAMBINO.DOVREBBE CAMBIARE LA MENTALITA' DEGLI EBREI:ILLUSIONE!!
per essere precisi ad Ur( non a Babilonia) ci dovrebbero tornare tutti (mussulmani e cristiani compresi) visto che Abramo... progenitore delle tre religioni monoteiste, veniva da li'.
A babilonia gli ebrei ci andarono all'inizio del VI secolo... e non in vacanza premio ma trascinati in catene da Nabucodonosor.
Se dessimo retta ai vizi... gli arabi se ne dovrebbero ritornare nel deserto saudita da dove sono venuti, quando mamometto inizio' ad avere le visioni e decise di "usurpare e sterminare" le terre cristiane del vicino oriente. Il gioco a ritroso e' perdente...se andiamo avanti cosi' ridiamo la terra ai dinosauri.
A covatta non gli conviene rifare le elezioni... dovesse perderle stavolta e finalmente andare a lavorare.
ma siamo sicuri che tutto quello che ci hanno propinato per secoli sia stato vero?pensiamo all'oggi che certamente risponde a fatti comprovati.
ma i critici di israele si rendono conto di quanto spesso nei loro commenti (non di tutti, ma di molti) gli argomenti razionali si mescolino all'antisemitismo? e siamo sicuri che tutti quelli che usano gli stilemi tipici dell'antisemitismo siano di estrema destra e non di estrema sinistra? Giorgio ad esempio. I bookmakers inglesi danno alla pari una sua collocazione a destra o a sinistra...
X Marco Taradash,
non accetto che si parli di antisemitismo come si parlasse di qualcosa di stereotipato. Ma ti rendi conto che si parla di fatti reali.Si parla di centinaia di persone (donne vecchie bambini)uccisi barbaramente dagli ebrei in divisa e senza.Ti rendi conto che è stato distrutto e ora invaso uno stato?Mi ricorda l'invasione della polonia nel 1939, dove certamente ci fu meno ferocia, meno morti innocenti e meno distruzioni.Non si tratta di un atteggiamento stilistico tipico; o di una tendenza.Sbagli se pensi questo qui si tratta di avvenimenti che sono sotto gli occhi di tutti.Troppo semplice cercare di mettere un paravento formale per coprire delle nefandezze che purtroppo vanno avanti da mezzo secolo e oltre (ricorderai l'attentato all'albero king David che causò molti morti inglesi).Non si può e non si deve parlare di antisemitismo ma di calcolata invasione di territori con metodi che andavano bene al tempo delle crociate.
sì, quella di giobbe era un po' una cavolata, ma la risposta non è delle migliori, i cristiani hanno convertito gli occidentali non li hanno spodestati e sterminati, quanto all'espansione araba di maometto invece assomiglia di molto a quella giudea che diceva l'animo sopra..
Signor Marco io non capisco però cosa c'entri l'antisemitismo, qui molti si limitano a far notare che Israele sbaglia strategia nella sua reazione, non contestano la sua esistenza e il suo diritto a difendersi.
Piuttosto mi sembra che lei esageri nel dipingere le minacce dell'islamismo: è vero, è una corrente molto più estremista di quelle che sino ad oggi hanno guidato la rivolta all'occidente, però solo a parole e neanche tanto. Vada e rileggersi cosa dicevano di Israele i faraoni Nasser e Sadat, cosa ne diceva il fido Abdallah di Giordania, per non parlare di Assad, il padre di quello d'oggi e Feysal d'Iraq che alleato con Hitler scatenò un pogrom contro gli ebrei di baghdad...tutta gente che sul campo ha anche schierato fior di eserciti spalleggiati da una superpotenza come quella sovietica. Non credo che questi mullah e questi imam possano davvero impensierire l'occidente più di quanto non abbiano fatto i loro predecessori. Il problema è trovare una sistemazione pacifica o almeno stabile al quadro, queste sono solo correnti e tramonteranno, come Fatah, come i Ba'ath, ecc...
Cito Giorgio:
"Mi ricorda l'invasione della polonia nel 1939, dove certamente ci fu meno ferocia, meno morti innocenti e meno distruzioni"
Ahahahaha Questa fa ridere da farsi venire un infarto.... i morti allora si contavano a migliaia al GIORNO ed i feriti non li si contava proprio. Cmq Pepe non è solo, non qui in questo forum e non è solo in Italia, e se voi dite che a destra e sinistra ci sono persone che la pensano come Giorgio, io rispondo che è vero anche il contrario.
Caro anonimo, vengo a te un po' in ritardo ma non per il mio angolo ottuso.
Trovo invece molto "acuto" il tuo commento:
se fosse vero quello che tu dici, come mai Siria ed Iran non hanno denunciato questa cattiva intenzione?
Tu credi, poi, che ci siamo svegliati stamane per credere che l'arrogante Israele, per due soldati, sia intervenuto in maniera massiccia a cercare in Libano, non i missili "partigiani" Katiuscia, ma la scintilla per risolvere una volta per tutte, a colpi di atomiche, i conti con Siria e Iran?
Se il mio angolo è ottuso, il tuo è sicuramente stolito!
Hai ragione, infine: la smettano gli israeliti con questa arroganza; imparino dall'Iran, per esempio, i modi civili ed il galateo!
Caro Giorgio, mi aspettavo un po' di più da te!
Invece non hai resistito e hai tradito subito i tuoi sentimenti verso il popolo ebreo...
bene fecero, infatti, i nazisti a sterminarne 6 milioni! Immagina, altrimenti, quanti sarebbero oggi questi arroganti israeliti, sempre in mezzo alle scatole, con le loro manie espansioniste, pronti a spazzare via gli educati stati dell'area con le loro atomiche e ad accendere subito grossi ventilatori per respingere l'aria radioattiva di ritorno!
Cito un anonimoi:"Non credo che questi mullah e questi imam possano davvero impensierire l'occidente più di quanto non abbiano fatto i loro predecessori. Il problema è trovare una sistemazione pacifica o almeno stabile al quadro, queste sono solo correnti e tramonteranno, come Fatah, come i Ba'ath, ecc..."
Vedo che i problemi di vista, di memoria e di intelliigenza sono ormai cronici dalle vostre parti!
Qualcuno, ultimamente, ha sentito un botto a New York? Vostra risposta: ma andiamo, NO!
Qualcuno, ultimamente, ha sentito un botto in Spagna? Vostra risposta: ma andiamo, NO!
Qualcuno, ultimamente ha sentito un botto a Londra? Vostra risposta: ma andiamo, NO!
Non impensieriamoci allora.
Qualcuno, infine, diceva che chi non conosce la propria storia è destinato a riviverla...
Quello che mi fa incazzare, però, e che a questo eventuale "delizioso" banchetto dovremmo essere costretti a partecipare anche noi!
x caro pepe,
se non hai argomenti per controbattere le mie tesi, non devi farmi dire ciò che non ho detto.E ti pareva che un israelita non tirasse fuori l'olocausto.Ma leggi attentamente il mio commento e vedrai che non ho fatto cenno alcuno nè allo sterminio degli ebrei nè degli altri argomenti che erroneamente citi a nome mio.Un pò di correttezza non guasta.Io non ho nulla contro gli ebrei fino a quando si comportano come uno stato non come i "crociati" di fausta memoria.Le stragi che hanno fatto e le altre ignobili cose che stanno facendo le avrei criticate anche se le avessero fatte altri stati.Io non parteggio per nessuno.Hai tratto delle conclusioni completamente errate,stai certo che se israele la smette di ammazzare civili inermi e risconosce il diritto ai palestinesi di avere un stato come promesso tante volte dal 1948 ad oggi non ci saranno più critiche.
X marco
io non ho fatto riferimento alla guerra ma all'invasione della polonia per il corridoio di Danzica.Le stragi furono fatte anche da altri (katin e altre), dopo che l'inghilterra dichiarò la guerra alla germania.
Caro Giorgio, prova a leggere ciò che ha scritto sul MANIFESTO Zvi Schuldiner qualche giorno fa a proposito dell'intervento di Israele:
Roulette libanese Zvi Schuldiner
Dopo le cruente settimane di violenza contro la popolazione palestinese di Gaza, in Medio Oriente si apre un secondo fronte. L'azione iniziata dagli hezbollah rischia di trascinare tutta la regione in una guerra dalle conseguenze imprevedibili. Mentre a Gaza la guerra è il risultato «naturale» della politica annessionista del governo di tel Aviv, nel nord di Israele i falchi israeliani si vedono rafforzati dalla politica criminale e irresponsabile degli hezbollah.
Lo sceicco Nasrallah e il fondamentalismo islamico che incarna giocano una carta che sarà pagata con il sangue, molto sangue, da libanesi, palestinesi e israeliani. Gli hezbollah, alleati e succubi di Siria e Iran, hanno aperto un gioco diretto a garantire la loro sopravvivenza politica in un Libano cambiato dall'assassinio del premier Hariri, all'inizio del 2005.
Quel crimine ha innescato un processo che ha portato i siriani e gli hezbollah a perdere molte delle posizioni di forza di cui fruivano in Libano. A cominciare dalla quasi-fine dell'occupazione siriana con l'indebolimento degli interessi iraniani nella regione.
Nasrallah e gli hezbollah non potevano non sapere che la reazione israeliana sarebbe stata inevitabile. Non solo lo sapevano, ma con buona probabilità era proprio quello che auspicavano per evitare il disarmo dei vari gruppi politico-confessionali richiesto da più parti in Libano, nonché per evitare che i siriani si vedessero completamente sfuggire di mano il paese dei cedri. Mentre gli hezbollah e i loro alleati pensano di potersi rafforzare con le sofferenze della popolazione libanese e il peggioramento della sua economia, i falchi israeliani hanno colto al volo l'opportunità per lanciare un'offensiva i cui effetti possono colpire l'intera regione.
Gli americani sono stati molto dubbiosi finora se aprire un altro fronte dopo quello iracheno e attaccare la Siria. Ora tutte le possibilità sono aperte.
Il governo israeliano politicamente indebolito all'interno dal fallimento a Gaza, ha adesso la grande opportunità di cercare di cambiare manu militari i rapporti di forza interni al Libano.
Dopo il ritiro dalla «fascia di sicurezza» nel 2000 è rimasta aperta la questione della presenza degli hezbollah lungo i confini nord di Israele. Al contrario di quanto stabilito dal Consiglio di sicurezza e sperato dagli israeliani ma non solo, l'esercito libanese non si è dislocato sulla frontiera. Per quel che riguarda Libano e Israele, questo significava lasciare acceso un piccolo fuoco che però poteva incendiare tutta la regione. Per quel che riguarda i rapporti di forza interni al Libano, questo significava che gli hezbollah uscivano rafforzati da un processo che indeboliva altri settori e, soprattutto, perpetuare l'occupazione siriana in un paese convertito in una colonia di Damasco senza indipendenza reale.
Nella situazione attuale, in assenza di un reale processo di pace nell'area, il governo israeliano non poteva permettersi di non reagire. Il nord bombardato, 7 soldati uccisi e 2 sequestrati, erano un bilancio che «obbligava» a un'azione militare attesa da molti negli ultimi due anni. Morte e distruzione stanno colpendo il Libano. Ma, vista l'ambivalenza dell'occidente, basterà un solo errore da parte di qualunque esercito o una mossa sbagliata di Assad perché gli israeliani abbiano una buona scusa per quell'attacco alla Siria che i falchi di Israele auspicano da molto tempo. Lo sceicco Nasrallah ha giocato alla roulette. Non è sicuro che la sua scommessa aiuti i suoi alleati. Al contrario è sicuro che molti pagheranno con la vita la sua avventura criminale.
E mentre i cannoni sparano in Libano, pochissimi ricorderanno che a Gaza i palestinesi stanno pagando il prezzo di una repressione crudele. Come tante altre volte, un cinico gioco di potere, anche di settori «radicali islamici », permetterà di dimenticarsene.
Caro Giorgio, prova a leggere ciò che ha detto il minstro Amato qualche giorno fa a proposito dell'intervento di Israele:
«Guardo ai cosiddetti Grandi della Terra» commenta Amato con preoccupazione «penso che solo poco tempo fa attraevano proteste e scontri e li vedo rischiare l'impotenza. Non basta il potere per essere efficaci». Amato non pensa solo all'impasse sul commercio che ha diviso il presidente americano George W. Bush e l'ospite Putin e nemmeno all'Iran, con il G8 bloccato davanti all'ipotesi di una Teheran degli ayatollah con arsenale nucleare. Prima di lasciare il suo studio ha visto le immagini di Haifa sotto i missili Hezbollah, i raid dell'aviazione israeliana. «Quando sento che perfino il presidente Bush interpreta la formula del "Malgrado Israele sia stata provocata, pur tuttavia..." e qui la solita liturgia di inviti alla cautela, ho l'impressione che a San Pietroburgo non si sia capito cosa succede al confine tra Israele e Libano. Israele è davanti, per l'ennesima volta nella storia, all'incubo che la sconvolge, sapersi accerchiata da nemici che negano il suo diritto all'esistenza».
Un'ultima cosa: non ti nascondere dietro il dito del neutralismo, perchè esso non basterà mai a coprire la tua ipocrisia!
Pochi coloro che leggono qualcosa oltre ai quotidiani, prima d'aprir bocca.
" Anonymous said...
Qual è il popolo che nel 1948 è stato cacciato dalle proprie case?"
Entrambi. Con la differenza che solo una minoranza d'arabi venne spinta alla fuga, mentre agli ebrei in Cisgiordania e Gaza venne data la caccia.
Sidoli, poi, si lamenta che nel 1948 non sia stato creato lo stato arabo di Palestina. Ma di questo non e' certo colpevole Israele, quanto invece gli arabi, cui la creazione di tale stato sarebbe apparsa come una concessione.
Riguardo ai campi profughi: seicentomila palestinesi erano una goccia nel mare, nel 1948. Il nazionalismo palestinese era sconosciuto,le nzioni mediorientali erano infarcite di retorica panarabista: i profughi avrebbero potuto essere riassorbiti senza difficolta' in contesti come quello arabo. La scelta d'impedirlo fu politica: permetteva di non ammettere la sconfitta e di avere a disposizione facile carne da cannone per tenere sotto presssione ISraele, disconoscendo ed ignorando quelle stesse risoluzioni ONU che si pretende Israele debba rispettare alla lettera. I peggiori amici dei palestinesi sono stati i loro "fratelli" arabi.
Caro pepe
non mi sembra il caso di prendere in considerazione opinioni forse anche autorevoli,ma sempre opinioni.Io preferisco parlare per fatti successi e che stanno succedendo,come la totale distruzione del libano e la sua conquista da parte delle truppe israeliane che stanno avanzando.Questi sono fatti, così come la mancanta creazione dello stato di palestina nonostante le numerose proposte mai realizzate (fatti).E' notorio che finchè non si darà uno stato alla palestina non ci sarà pace e non perchè l'abbia detto andreotti o altri, ma perchè è di una logicità disarmante.Tutti i paesi del mondo hanno lottato fino ad arrrivare alla indipendenza (fatti).Inutile elencarli li conosci anche tu. Dire che israele si sente minacciata è una bufala.Ma da chi? da palestinesi armati di pietre:hai letto la proporzione 1/10 dei morti?(fatti:350 palestinesi e alleati e 35 israeliani).L'USA sta dando in questi giorni armi di precisione e devastazione.Poi mi si viene a dire che israele "teme per la sua incolumità".Teme solo di non potere invadere in fretta tutta l'area prima che bush decada.Perchè pottrebbe venire un presidente più all'altezza della situazione come alcuni suoi predecessori.
Caro Giorgio, tutte le opinioni, comprese quelle che tu continui ad inviare a questo forum, non galleggiano nell'aria come vuote bolle di sapone, ma si basano su fatti che poi vengono interpretati in un senso o in un altro.
Il senso interpretativo delle cose dipende, poi, da diversi fattori, ma ciò che gioca un ruolo determinante, a discapito dell'onestà, della verità e del buon senso, è quasi sempre l'orientamento ideologico-politico dell'interprete.
Quest'ultimo fattore, però, a volte gioca dei brutti scherzi, come per esempio, quello di rendere dei beati...ingenui coloro che si fanno prendere la mano, pretendendo di far quadrare il cerchio traballante della propria intelligenza.
I fatti, per chi non vuol far finta di non vedere o sapere, sono:
Gli ezbollah da molto tempo hanno ammassato armi e missili nella parte meridionale del Libano e questo non per venderle sulle bancarelle "vu cumprà";
L'Iran, serventosi anche della Siria e calpestando la sovranità del Libano e le risoluzioni dell'ONU, ha finanziato ed armato questi guerriglieri terroristi;
Le mire egemoniche nell'area non sono di marca israelita, ma di marca iraniana. Non ti sei chiesto, caro Giorgio, come mai i rimanenti paesi arabi non hanno lanciato anatemi contro Israele o l'occidente, come è successo in altre occasioni, non ultima quella delle famose vignette...
Loro hanno capito, tu...no!
Il Libano non ha ottemperato a quanto prescrivevano le risoluzioni ONU ed ha permesso ai terroristi di ezbollah di cominciare a fare prove tecniche di soluzione finale dello stato di Israele.
Caro Giorgio, checchè tu ne dica, Amato ha ragione sull'incubo di Israele!
I paesi arabi sanno(tu...no!), che, sino a quando in Iran ed in Siria si troveranno a governare i vari Acmamenejad o Assad, la questione palestinase si aggraverà e non si risolverà.
Ed infine, ti sei scordato che l'Iran vuole costruirsi l'atomica?
Perchè, secondo te?
Non continuare a rispondermi in maniera ingenua, ti prego!
vedo ancora una volta che ignori completamente quello che io scrivo, rispondendo su altri argomenti.Parli poi dell'Iran che VORREBBE costruire la bomba atomica,ma non ce l'ha:Facile comprendere, per una persona molto più intelligente di me che israele GIA' ce l'ha.Forse capirai al volo che un pò di differenza c'è.Inoltre non rispondi al fatto che dietro ad israele c'è l'AMERICA non so se ti sembra poco.A me che non brillo in intelligenza, come te, sembra moltissimo.I paesi arabi del golfo sono filo americani e non si sono mai sbilanciati più di tanto a favore dei "poveretti"(palestinesi). Dici che l'iran ha mire egemoniche in quell'area. Ma è israele che bombarda,e invade il libano dopo avere fagocitato nuovamente gaza(ieri bombardò l'iraq per il semplice sospetto che potesse costruire l'atomica.La stessa cosa farà con l'iran),è fin troppo evidente che le mire egemonche sono targate ISRAELE.Ma tu non vuoi vederlo.Dici che il libano non ha ottemperato alle risoluzioni dell'ONU:per favore data la tua favolosa memoria,dimmi quando mai israele ha rispettato una risoluzione.Specie quella che gli imponeva di ritirarsi nei confini prima della guerra.Io penso che non possiamo trovare un punto di incontro perchè come ho detto tante volte voi ebrei o filo vi ritenete razza superiore che non può fare nessuna ammissione di colpevoleza, anzi siete molto bravi a fare vittimismo:non vi supera nessuno.Non farmi passare per ingenuo perchè dico delle verità dimostrate; è troppo semplicistico da parte tua cavarsela con l'ingenuità.Se vuoi continuare a scrivere. per favore, rispondi a quello che io scrivo esattamente come faccio io.Si chiama controbattere.
Caro Giorgio con le tuoi oramai noiosi interventi, dai ragione a me quando dico che è un guaio lasciarsi prendere dalle proprie viscere.
Le atomiche di Israele sono in possesso degli ebrei da moltissiomo tempo senza che sia mai successo niente.
Del resto anche nazioni europee, oggi paladine dell'estremismo arabo, sono in possesso di atomiche senza che ciò abbia destato mai preoccupazione sia in te che in me.
Quello che tu non capisci è che questa nostra tranquillità deriva dall'intima convinzione, che trovandosi in paesi democratici, le
bombe con la A maiuscola non potrebbero essere mai usate in maniera sconsiderata.
Nel caso, per esempio dell'Iran, questo presupposto non esiste, anzi, dalle parole di Acmamenejad, si capisce che ci sono tutte le intenzioni affinchè queste vengano usate per fare un bel fuoco d'artificio sui cieli di Israele.
E' questo che fa la differenza per chiunque abbia con un minimo di buon senso.
Vabè...tranne per te, naturalmente.
Tu dici che dietro Israele c'è l'America e, ovviamente, lo dici in un modo che tradisce la tua parzialità (altro che atteggiamento neutrale): infatti, come è noto a tutti, il nostro nemico è l'America non coloro che prima o poi faranno saltare in aria anche il tuo sedere!
I paesi arabi che tu dici filoamericani, senza farci, però, sapere se anche filoeuropei,
non dovevano urlare, in questo caso, per i palestinesi, ma per l'invasione del Libano da parte di Israele.
Non l'anno fatto. Tu dirai forse perchè...filoisraeliani...
Eppure se non ricordo male, gli stessi paesi protestarono, e come, quando un'altro di questi scimmiottatori di Hitler, il sig. Saddam Hussein, 15 anni fa, invase il Quwait...
Ed anche allora c'era chi diceva di stare tranquilli circa le velleità di Saddam...
Non è vero, poi, che non ci incontreremo mai; continuando così ci incontreremo, presto, al fronte, tu vestito con l'ambaradan degli ezbollah ed io con quello a stelle e striscie.
A presto, quindi !
l'iraq occupò il Quwait con l'avallo degli americani.Inoltre nonostante la tua memoria e gli altri altri attributi che ti vanti di possedere, ti "sfugge" che le UNICHE bombe atomiche sono state esplose non dai cattivi asiatici o altri cattivoni (leggi la graduatoria di bush sui paesi canaglia)ma dai democraticissimi americani (truman) su due città guapponesi facendo una marea di morti (fanno fare bene solo quello)assolutamente prive di insediamenti militari.Informati meglio prima di scrivere: è un consiglio.Io sono un pacifista e sono contro TUTTE le guerre,quindi è difficile che ci si incontri al fronte.A proposito di Saddam avete trovato le armi di distruzione di massa?fammelo sapere.E' allo studio qualche altro pretesto per attaccare la siria e/o l'iran?L'iran non potrà fare alcun falò per il semplice motivo ,noto a quasi tutti, che non possiede bombe a differenza degli israeliani(ma perchè mi fai scrivere sempre le stesse cose?ti riesce difficile capirle?)
Caro Giorgio, io capisco solo che tu fai dell'umorismo senza rendertene conto:
"...l'iraq occupò il Quwait con l'avallo degli americani." Aggiungo io per completare la barzelletta: l'America e gli alleati attaccarono, poi, l'Iraq con l'avallo di Saddam Hussein.
"le UNICHE bombe atomiche sono state esplose non dai cattivi asiatici o altri cattivoni...ma dai democraticissimi americani (truman) su due città guapponesi facendo una marea di morti (fanno fare bene solo quello)assolutamente prive di insediamenti militari."
Qua non c'è bisogno di aggiungere alcunchè per ridere.
I cattivi non erano infatti i giapponesi alleati dei nazisti e dei fascisti, ma come al solito gli americani (destino crudele!) i quali dopo aver liber...pardon, occupato mezza Europa assieme agli inglesi con l'avallo di Hitler e Mussolini, pensarono di dirigere le loro mire espansionistiche verso il sol levante.
Sai quanti morti tra i civili fecero i soli giapponesi sino al momento della Bomba?
E che avresti preferito che a costruire e ad usare la bomba per primi fossero stati quelli dell'Asse? Immagino adesso la tua risposta: però loro non ce l'avevano la Bomba, gli americani si!
"Io sono un pacifista e sono contro TUTTE le guerre,quindi è difficile che ci si incontri al fronte."
Qui la barzelletta è riuscità a metà: dovevi aggiungere "...contro TUTTE le guerre in cui siano coinvolti americani e israeliti..."
Sulle armi, non trovate, di distruzione di massa di Saddam hai ragione: in fondo non c'era bisogno di toglierlo di mezzo; bastava lui a sterminare molta gente!
"L'iran non potrà fare alcun falò per il semplice motivo ,noto a quasi tutti, che non possiede bombe (atomiche) a differenza degli israeliani"
Qua ti sei data una bella zappata in testa! Proseguento infatti nella logica del tuo discorsetto si potrà aggiungere: non appena ne sarà in possesso, però, ogni aspettativa sarà soddisfatta!
Perchè scrivi sempre le stesse cose? Ma perchè il baricentro delle tue idee tende sempre a spostarsi, come una potente calamita, verso il ferro vecchio di un cultura che è la negazione della nostra civiltà.
Marco Taradash è un imbecille provocatore, punto!
Caro anonimo, sei veramente di poche parole e...di pochi pensieri!
(scusate, dovevo qualcosa a Marco Taradash)
Nel frattempo io ascolto "For a while" (nel frattempo) di Tony Bank dei Genesis.
Non perdi il vizio di aggiungere parole o frasi alle mie.Tipico di un ebreo che vuole che l'avversario dica quello che vuole lui.Ma hai raggiunto il massimo facendo della bassa ironia da caserma prendendo in giro ben 300000 morti nel bombardamento di nagasaki e hiroshima, senza contarne altrettanti morti negli anni successivi fino ad oggi.Inoltre c'è da aggiungere le diecine di migliaia nati malformati.Se tutto questo desta la tua bassa ironia allora sei un cinico ebreo che bisognerebbe isolare per evitare pericolosi contagi.Ti rendi conto di quello che hai scritto? io penso di si perchè i morti non erani giudei.
"con questa bomba noi abbiamo ora raggiunto una gigantesca forza di distruzione, che servirà ad aumentare la potenza delle forze armate.Stiamo producendo bombe di questo titpo e in seguito produrremo bombe anche più potenti"(hitler,mi correggo truman)comunicato ANSA 6 agosto 1945.Gli altri commenti alla mia nota non meritano risposta, si commentano da soli.Ironia è fuori luogo perchè non merita nemmeno parlarne data la serietà dell'argomento.Ma quando non si hanno risposte convincenti si ricorre all'ironia.Certo i trucchetti per dare o non dare risposte li conosci tutti Mi spiace per te ma li conosco anche io.Stammi bene.
Quando parli di me come ad un ebreo mi ricordi, stranamente, le famigerate "SSturm truppen".
Non ho aggiunto parole o frasi a quelle tue. Ho solo spiegato con parole e frasi mie le tue.
Non mi permetterei mai di ironizzare sui morti di Hiroshima e Nagasaki. Io ho ironizzato sulle tue interpretazioni per evitare che preso d'entusiasmo e di rincorsa tu possa sprofondare nel ridicolo!
Sei tu, semmai, con il tuo odio manifesto verso gli ebrei, che prendi per il culo i 6.000.000 di essi passati a miglior vita grazie a gente che più o meno usava il tuo linguaggio!
"...allora sei un cinico ebreo che bisognerebbe isolare per evitare pericolosi contagi":
che ne dici, lo riapriamo qualche campo di concentramento?
Citanto quel comunicato del '45 cosa vorresti far credere che gli ex sovietici, i cinesi, i nordcoreani ecc. hanno fatto carte false per avere le Bombe solo per poter dire: "E' tutta grazia di Dio"?
E' proprio vero: a lavar la testa all'asino si perde l'acqua e il sapone!
ancora non hai capito(mi meraviglio data la tua manifestata superiorità diciarata all'inizio dei commenti)che sono pacifista:Tu non mi credi ed io non ci posso fare nulla.Hai la faccia di bronzo nel dire che "non mi permetterei mai di ironizzare sui morti di hiroshima..." nel commento precedente hai detto "non c'è bisogno di aggiungere alcunchè per ridere".Rileggiti i commenti precedenti eviterai pessime figure.Io avevo citato fatti effettivamente avvenuti.Non si può nè ridere nè fare la minima ironia su 300.000 morti e tanti altri in seguito e i malformati.Avresti dovuto fare ammenda di avere detto che c'è da ridere.E' veramente penoso leggere certe cose.Altra cosa che ti ostini a non volere capire è che io non ho nulla contro i giudei,se dico certe cose devi ammettere che le dicono tutti i capi di stato e il papa stesso ad eccezione dell'alccolizzato.L'ho già detto, ma mi illudo che tu possa afferrare il mio pensiero al di fuori della facile ironia.(repetita iuvant).Non ho afferrato chi sarebbe l'asino di cui parli.Tu non ti accorgi che parli dei cinesi,nord-coreani ecc. tutti regimi comunisti.Io parlare degli USA che non mi risulta (Guantanamo a parte)che siano uno stato totalitario.Comunque non fa molta importanza la bomba atomica non dovrebbero averla solo alcuni stati altrimenti questi sarebbero egemoni.Io non l'approvo.
"Non ho afferrato chi sarebbe l'asino di cui parli"
...incredibile!
Pepe Nero ha detto:
Vedo che i problemi di vista, di memoria e di intelliigenza sono ormai cronici dalle vostre parti!
Qualcuno, ultimamente, ha sentito un botto a New York? Vostra risposta: ma andiamo, NO!
Qualcuno, ultimamente, ha sentito un botto in Spagna? Vostra risposta: ma andiamo, NO!
Qualcuno, ultimamente ha sentito un botto a Londra? Vostra risposta: ma andiamo, NO!
Mi vien da dire:
Nessuno dice di no, ce ne ricordiamo anche fin troppo bene, evidentemente è qualcun'altro che dimentica tutto quello che è stato fatto prima. Da Israele a Monaco da Atene e Beirut, Da New York all'Achille Lauro, senza dimenticarsi di tutte le guerre combattute in M.O. dal '48 al '90. Di queste te ne sei dimenticato? Io ci vedo solo una gran continuità e ripeto che il fondamentalismo religioso è soltanto l'ennesima corrente di una sfida ormai secolare tra arabi e israeliani o sionisti. In più questi pretuncoli di Allah non hanno manco la metà dei mezzi e dei fondi di chi li ha preceduti. Non vanno da nessuna parte. E smettetela di trattare chiunque abbia un minimo di spirito critico come un eterno oppositore o addirittura come un antisemita. La campagna che apre Israele in Libano è rischiosa, rischia di divenire il suo Vietnam. E' questo il punto, almeno a me personalmente non importa nulla di oberare Israele di critiche e insulti o minare la sua legittimità, perchè non se le merita. Il fatto è che si sopravvaluta il nemico e si rischia di impantanrsi in uno stato straniero, con buona dose di vittime di qui e di la, e non è bello già di per se, con tanti altri rischi per la sicurezza e con addirittura il pericolo che la popolazione libanese rivaluti hezbollah con conseguente impennata di nuovi adepti terroristi. Come vedete Israele non è uno stato arrogante, nè composto da esseri inferiori, sta solo rischiando di complicarsi la vita. A se e anche a noi, visto che è già da parecchio tempo che per conflitto palestinesi e compagni si sentono in diritto di farsi saltare in aria in ogni angolo del globo.
pepe ti sei trovato UN sostenitore.Complimenti.
Non capisco perchè la destra sia passata dall'estremismo antisemita del primo novecento all'estremismo dell'acritica totale verso Israele che si concretizza nell'essere sempre il pronto zerbino della plutocrazia israeliana.
Israele è lo stato più arrogante, guerresco e infimo del pianeta nato antistoricamente e destinato a patire i n eterno.
Ma come si fa a sostenere la guerra? ma a stare con i fascisti il taradash + andato oltre la sua mitica ed insuperabile capacità di provocare: secondo te uccidere civili inermi è la soluzione giusta per contrastare quattro imbecilli esaltati. La storia ci insegna che israele non ha mai cercato il vero dialogo se non quello di facciata dei senza storia americani. Ovvero nessuna soluzione ma solo demagogia.
Il sangue, nonostante esistano anche tipi alla a. che fanno gli intelettuali anche su questo, non
porta che altro sangue. Quindi, non rompetemi i coglioni con i discorsi sul diritto ad esistere perchè il diritto ad esistere non comporta il diritto ad uccidere: stiamo parlando di vita taradash.
E stato un atto inqualificabile (eufemismo) colpire volontariamente una base ONU uccidendo 4 soldati DISARMATI.Ecco cosa fa, tra l'altro, israele.La base ONU aveva ripetutamente avvertito i comandi israeliani di non continuare a sparare verso la base. la risposta non si è fatta attendere: sterminati.
Che ne dici pepe?
Si potrebbe concludere che gli allievi (ebrei)hanno superato di gran lunga i maestri (nazisti).
CONTINUI A CREDERE CHE L' "ASINO" POSSA "VOLARE"...
a me risulta, per esperienza personale, avallata da questo blog, che l'asino purtroppo per lui resterà sempre a terra.
Sempre meglio che andare sotto terra.
prima o poi andrà anche lì.E' fatale.
E' soltanto una battuta niente di più.
Io non amo la morte, ma la vita.
Quindi spero che tale fatalità si presenti molto in là!
L'UNICA FINE CHE MI PIACE E' QUELLA CHE FA MORIR DAL RIDERE!
NON MI PIACE, INVECE, CHI SEPPELLISCE CON UNA RISATA!
hai ragione, condivido quanto hai scritto.La mia, come hai capito, era soltanto una mediocre battuta.
Sai, è imbarazzante...
Siamo rimasti soli, io e te...
...e le nostre idee...
siamo rimasti soli,a mio avviso, perchè eravamo e siamo convinti della serietà e della importanza dell'argomento trattato e siamo persuasi delle nostre idee,anche se giustamente ognuno è rimasto nel proprio ambito.C'è stato uno i scambio, anche con un pò di sale, di idee.
Caro Giorgio, sai cosa penso veramente?
Che il pensiero occidentale, da quando ha decretato la morte dell'unico vero Dio, si è indebolito sino al punto da diventare facile preda delle suggestioni altrui.
Ha perso la forza granitica che le veniva dalla religione della dirittura morale e dell'amore disinteressato verso la verità, la giustizia ed il prossimo.
E smarrendo la giusta direzione,
è stato costretto ad errare, senza meta e senza luce, andando a sbattere di qua e di la, come una foglia secca trascinata dal vento.
E chi lo sa se gli ebbrei non pagano ancora la colpa di 2000 anni fa?
Caro pepe
quello che dici ha senz'altro una sua valenza, ma sono convinto che le azioni degli ebrei, per quanto siano sempre state sorrete da un Dio (così hanno sempre creduto)a mio parere, anche se può apparire più volgare e pedestre, sono sorrette e incoraggiate dagli USA.
Il problema è che loro se la presero con Colui che si diceva il Figlio di Dio.
Tuttavia, credo sempre che loro facciano parte della nostra gente e la loro cultura, della nostra e che abbiano anche il diritto di difesa.
E credo anche che ognuno di noi, trovandosi in America, passato il primo momento di fastidio per tutti i difetti che le attribuiscono, starà sempre bene come a casa propria.
Lo stesso non credo si potrà mai dire per chi si reca in paesi come l'Iran, l'Iraq, l'afganistan ecc.
non vorrei riaprire una diatriba sui giudei,ma mi sembra (al solo fine di obbiettività dei fatti)che questi non si stanno difendendo.Hanno occupato il libano e ripreso territori "ridati" ai palestinesi.Uno stato ha il sacro diritto di diefendersi per salvagurdare il proprio territorio:Principio sancito anche dall'ONU,ma qui c'è stata una brutale invasione con centinai di innocenti in posizione orizzontale.Per quanto attiene "dove" si vive meglio, concordo ,ma bisogna chiarire che trattasi di millenni di coltura,religione usanze diverse radicate.Basta citare la secolare lotta tra sciiti e sunnti.Anche in europa nei secoli andati ci si scannava per principi religiosi.In europa i falò illuminavano le notti.Ora abbiamo superato quei terribili anni e siamo in una europa "unita".Meglio di prima senza alcun dubbio.Certo che si vivrebbe bene in America, ne sono certo.
...ehm, non siete soli è che io sono anonimo ed è difficle conteggiare i miei interventi, ma su questo topic sono già un bel mucchio...
...riguardo alla teoria del pensiero occidentale che s'indebolisce col tramonto di Dio...è identica a quella di Pirandello (e questo un po' ti fa onore): Lanternone e lanternini, le anime europee come lucciole si sarebbero aggirate attorno ad un unico lanternone, la religione cristiana, per secoli, sino a quando hanno scoperto che non esisteva nulla, che era solo un inganno...la morte di Dio, per Nietzsche. Allora si sarebbero disperse nel mondo, alla ricerca di lanternini piccoli ma che potevano riempire di senso la vita di alcuni di loro: politica, cultura, musica, altre religioni...
...è così che nasce il "Pensiero Debole" del '900. Ovviamente ci sono anche altri pareri e altre teorie come quelle di Nietzsche appunto, ma quella che più si avvicina a quanto dice Pepe o Pepy è questa...
AVVISO
Oggi è sabato 29: chiunque sia ancora convinto che il Governo attuale metta in crisi le alleanza con Usa, NATO e Israele, potrebbe farmi il piacere di leggere l'intervista sul Corriere di oggi all'ambasciatore israeliano in Italia Gol.
In ultimo una battuta: certo che in Iraq, Afghanistan, Libano ecc...si vive peggio, li bombardiamo in continuazione!!!
All'amico Giorgio...
Non volendo anch'io riaprire diatribe, devo dire, però, che i tempi in cui era possibile difendersi rimanendo chiusi nei propri castelli son finiti.
Come si fa adesso a difendersi, rimanendo entro i propri confini, da razzi e quant'altro?
Ci vorrebbe un muro alto alto e resistente resistente...
Grazie, comunque, per aver concordato con me sul "to stay in America".
All'amico anonimo...
E chi lo dice che l'esistenza di Dio sia un inganno?
Tutti quelli che hanno smesso di crederci e hanno cominciato a cercarsi altri lanternini...Pirandello sottolinea come la società abbia smesso di credere in Dio e si sia messa a cercare altre risposte...non dà giudizi sull'esistenza di Dio o meno, ognuno si prende la sua risposta
All'amico anonimo...
Ed è uscita fuori una nuova torre di babele...
Sappiamo, poi, come finì quella storia...
...che storia? la nostra?
No, quella sulla torre di babele.
...ok, ma visto che si parlava del '900 occidentale pensavo ad un ripetersi della Torre di Babele, in effetti dopo la "dispersione" di cui sopra ne abbiamo vissute delle brutte...non che prima fosse un paradiso, ma ci eravamo risparmiati Awschitz, Nagasaki, i pogrom...
miracoli della tecnica o deriva della violenza? è lo scontro ad acuirsi o sono i mezzi ad essere più tristemente efficaci?
All'amico anonimo...
Hai pensato bene, invece!
Solo che la prima volta fu volontà di Dio rendere incomprensibile la lingua di quel popolo tra i suoi stessi componenti e la successiva dispersione di essi...
Venne, poi, Gesù Cristo a riunire le pecore disperse...
sino a quando, questa volta per volontà degli uomini, ci si confuse la "lingua" e ci si disperse nuovamente...
mah, sì è quel che ho detto anch'io, ma parliamo solo dell'Europa e neanche troppo...già prima non è che fosse il paradiso, pogrom, massacri d'infedeli e quant'altro li avevamo già visti, solo un po' più contenuti nel numero di vittime...
teoria affascinante, ma ricordati che la religione non è solo un collante, è anche un pericoloso pretesto per il massacro: vedi oggi sunniti vs sciiti in Iraq e vedi ieri come abbiamo trattato ugonotti, valdesi, calvinisti ecc...qui in Italia. Tutta gente della nostra religione solo con un interpretazione un po' diversa...
...mi spiace ma sulla storia sono molto materialista e ho il mito della complessità, una sola chiave di lettura mi par poco, specialmente se così astratta...con tutto che la teoria è suggestiva e ha un suo valore, eccome.
All'amico anonimo...
Dio non chiama i popoli a comportarsi bene, ma i singoli individui, poichè nei popoli ci sono sempre quelli che approfittano e strumentalizzano per interessi propri...
...e perchè il popolo come entità non ha anima, mentre il singolo individuo sì ed è ciò che interessa al Creatore...
Quando parli di anime te ne intendi più di me quindi non controbatto.Per difendersi non occorrono muri, che non servono a molto.Un papà disse:non occorrono muri, ma ponti.Niente di più saggio.Non condividi?
Caro Giorgio i ponti stanno in piedi poggiandosi almeno su due punti fatti apposta per sostenerlo e senza i quali la loro esistenza verrebbe subito messa in discussione.
Nel caso in esame i due punti non ci sono.
Non saprei dire, quindi, se ciò che rimarrebbe del ponte possa rassomigliare più a un'altalena o a un piano inclinato...
Caro pepe,per pura informazione:molti ponti (una volta)si facevano senza muri di sostegno partivano da terra (vedi Venezia o la jugoslavia o altri centri.molto antichi).Hai messo in discussione una frase del Papa che evidentemente ha fatto una metafora o se preferisci una correlazione alla metafisica:Of course!!
Caro Giorgio, non ho parlato di muri di sostegno ma di punti di sostegno.
I papi, poi, sono infallibbili solo nell'interpretazione della dottrina.
Consigliano, in questi casi, sempre di pregare, consapevoli che solo un intervento divino può portare pace dove non ci sono i presupposti per averla con i soli mezzi umani.
Il papa anche quando parla non ex cathedra è sempre autorevole e al di sopra delle parti.Leggo che sei a favore dei muri alti alti e resistenti.Pensavo che tu fossi democratico e per la libera circolazione dei popoli.Mi sbagliavo.Tanto gli attentatori passano sempre con o senza muro, così come passavano a Berlino gli spiriti liberi.Il ponte poggia per terra e unisce le due sponde.Forse per te non ha importanza, per me molta.Io sono per la libera circolazione e per gli scambi tra i popoli.
Caro Giorgio,
il papa quando esorta a costruire ponti non si rivolge solo ad una parte (un solo punto di sostegno) ma ad entrambe le parti (due punti di sostegno), altrimenti, invece di un ponte, verrebbe fuori... una leva che, per esmpio, è ottima per scardinare...
Quella dei muri alti era solo una battuta!
Piuttosto, dii tu come fa a difendersi uno stato che viene attaccato dal suo vicino a colpi di razzi, ecc.
Anch'io sono d'accordo per la libera circolazione e per gli scambi tra i popoli, solo che a volte gli scambi sono solo di armi e la libera circolazione non è consentita...
son sempre l'amico anonimo...
tra le persone così come tra i popoli valgono tanto i ponti quanto i muri.
certo a livello personale bisognerebbe tentare di essere il più possibile trasparenti con chiunque, ciò non toglie che ogni tanto capitano loschi individui che non meritano di sapere nulla della nostra intimità.
tra i popoli...bè è vero che i muri non sempre sono efficaci, anzi tra l'altro alimentano odio e incomprensioni...però capita di doversene servire: con uno come Hitler non vorrei certo un ponte fra me e lui.
il fatto è che 'sta diatriba muro/ponte per me si risolve solo caso per caso, tenendo presente che i muri non possono durare in eterno, per il bene di tutti devono essere solo eccezioni temporanee...
ovviamente questi sono solo i miei pareri.
Caro anonimo,
sono quasi completamente d'accordo con te.
caro anonimo,il tuo parere mi sembra assolutamente condivisibile.
@ caro pepe, ma dove hai letto che ho scritto di un ponte che si regge solo su una sponda?Il vizio di parafrasare,anzi riferire cose non dette, ritorna sempre a galla.
Mi fa piacere che anche tu sei per la libera circolazione delle genti.
Caro Giorgio, devi ammetere, però, che hai glissato sui consigli da dare ad uno stato che viene attaccato a colpi di missile da un altro.
Caro pepe,
Il mio parere è che deve intervenire l'ONU, come è stato fatto in altri scacchieri. Non si devono scavalcare, come fanno gli israeliani, le organizzazioni internazionali(ONU,CRI,Convenzione di Ginevra).Poi si deve dare finalmente uno stato ai palestinesi (la cosa più importante).Non si deve fare giustizia da soli,ignorando le risoluzioni e/o i consigli di altri stati.
Ma se uno stato sotto attacco aspetta che si muova l'ONU con i suoi lunghi ed estenuanti incontri, con le sue lunghe ed estenuanti trattative, con le sue lunghe, estenuanti e travagliate risoluzioni, con le sue faticosissime traduzioni in azioni di fatto delle sue decisioni, rischia l'estinsione come per esempio stava succedento per il Kossovo...
...e come per il Kossovo, l'ONU, alla fine potrebbe essere costretto a bombardare, uccidere, distruggere, ecc.
allora tu proponi di abolire l'ONU e ritornare al "fatti giustizia da solo".Come stanno facendo i giudei specie a Cana: questo è giusto? ma scherziamo?E se uno stato rientra nel consesso internazionale ONU deve rispettare le sue regole.L'ONU può riunirsi anche d'urgenza senza indugi e procedere.Nel Kossovo per fermare gli attacchi di pulizia etnica e di altri sopprusi si è votato per un intervento militare sotto lo scudo dell'ONU:queste sono le regole.
L'ONU non è l'Organizzazione delle nazioni unite ma l'Organizzazione delle nazioni disunite.
Per questo motivo ogni sua decisione deve passare attraverso una lunghissima trafila di incontri e compromessi che lascia tutto il tempo all'eventuale attaccante di fare i suoi porci comodi.
E non è sempre detto che si possano adottare decisioni...basta infatti il veto di uno dei paesi per i quali è consentito bloccare ogni risoluzione per andare incontro ad un nulla di fatto.
L'ONU così com'è è oramai un carrozzone che appartiene al neolitico.
Nel caso di Cana, dico che i bastardi sono gli Hezbollah che si servono di civili, bambini inclusi, come scudi umani per provocare, poi, le indignazioni dell'occidente ipocrita, contro Israele.
bè, uno stato attaccato da un altro ha il sacrosanto diritto di difendersi. Questo lo riconosce anche l'Onu.
Il problema è che Israele non è attaccato da un altro stato ma da una organizzazione terroristica. Per me avrebbe dovuto semplicemente avvisare il governo libanese e poi fare un'azione di pulizia circoscritta alle aree interessate da basi militari di hezbollah. Io non tollero che venga coinvolo l'intero paese e che tutt'oggi ci si rifiuti di cessare il fuoco. Ricordo che le vittime di hezbollah sono pochissime rispetto ai quasi cinquecento civili uccisi e soprattutto al milione di civili sfollati: questo libanese su tre non ha più una casa, perchè?
Capisco che hezbollah sia codardo e si nasconda tra i civili, ma questo non basta a fare un milione di profughi. Qui davvero si calca un po' troppo la mano...
La perdurante e massiccia presenza di Hezbollah in Libano, con annessi e connnessi di missili e quant'altro bolla inesorabilmente il governo libanese di complicicità con queste organizzazioni terroristiche.
Deliziosa, poi, quella che " Per me (Israele) avrebbe dovuto semplicemente avvisare il governo libanese e poi fare un'azione di pulizia circoscritta alle aree interessate da basi militari di hezbollah."
Io aggiungerei : "...chiedendo al presidente libanese anche l'autorizzazione all'uso di scope e ramazze di gommapiuma per evitare che qualcuno possa farsi male durante le pulizie straordinarie."
gli hezbollah si nascondono, come tutti i partigiani che cercano di non soccombere sotto la gigantesca superiorità bellica dei nemici.Cosa dovrebbero fare? una guerra a viso aperto per essere tutti sterminati in poche ore.Ho già citato i gap responsabili dell'attentato di via rasella a roma. Anche lì come tutti i partigiani (anche in russia durante l'invasione tedesca degli anni 1940 vi erano partigiani) si nascondevano.In tutto il mondo i partigiani colpiscono di nascosto e stanno al riparo.Cercano di tenere viva la fiammella della indipendenza sperando in tempi migliori.Parlare di codardia è fuori luogo.
- il vile attacco a Cana ,caro pepe, non lo condanno solo io ma tutto il mondo tu escluso of course.Io ho detto che bisogna rivolgersi all'ONU perchè questa è la prassi nella legalità, poi ognuno fa come crede,di non rispetto delle risoluzioni ce ne sono bizzaffe.
Bisogna capire che per risolvere il problema dell'area medio-orientale si DEVE dare uno stato ai palestinesi e lasciarci ritornare le migliaia di profughi sparsi in giro (strano che gli ebrei hanno lottato,facendo anche molto terrorismo, per avere riconosciuto uno stato e i palestinesi che avevano uno stato sia pure sotto il protettorato inglese non debbono riaverlo).Tutto nasce dalla mancata risoluzione dell'ONU del 1948.
Caro Giorgio,
devo dire che sei molto confuso.
I partigiani italiani, per esempio, combattevano contro l'occupante nazista e contro i fascisti, a meno che tu non ricordi male e scambi i tedeschi che occupavano con gli amerikani che liberavano (questo quiproquo potrebbe essere causato anche dal riflesso condizionato di chi appena intravede qualcosa di amerikano gli si avventa contro)
E poi i partigiani di allora mica si nascondevano dietro vecchi e bambini, o no?
L'indipendenza di chi?... del Libano?...allora sono libanesi!
Il fatto che la maggior parte del gregge si metta a belare conferma solamente che si tratta di pecore.
Caro Giorgio,
ma non ti sembra strano che ogni volta che ci si avvicina alla risoluzione del problema palestinese, spunti il terrorista-partigiano che rimette tutto in discussione?
I partigiani italiani così come quelli di altri stati si sono battuti per difenderlo o comunque per tenere alto lo spirito di indipendenza ESATTAMENTE come stanno facendo i partigiani libanesi.In via rasella sono morti anche civili.Inoltre i "tedeschi" erano alto atesini divisione bozen.A Bolzano a guerra finita è stato eretto un monumento a questi "italiani" uccisi dai gap in via rasella.Bisogna essere bene informati prima di sparare.I tuoi amici sionisti stanno invadendo il libano cioè, per la precisione,uno STATO sovrano.Sarebbe ,tanto per chiarire, come se l'Italia avesse occupato l'austria nel dopo-guerra perchè l'alto adige voleva andare sotto l'austria e mettevano le bombe.Magnago era uno dei capi.Anche in irlanda o in spagna ci sono stati partigiani "bombaroli" ma non per questo sono stati ammazzati come cani, ma processati,come DEVE fare uno stato che non sia terrorista.
Caro Giorgio,
di tutto quello che hai scritto testè non ci ho capito niente...tranne il fatto che gli ezbollah sono partigiani libanesi.
Essendo quindi libanesi, essi giustificano l'intervento israeliano.
non riesci a capire quando dico che i giudei hanno occupato uno stato sovrano?O che i partigiani in ogni parte del mondo si sono battuti per arrivare all'indipendenza (Irlanda e Spagna=ETA).Io non capisco cosa vuol dire che se i partigiani essendo libanesi giustificano l'intervento israeliano.Pensi forse che considerano i giudei loro amici che vengono a liberarli, come gli alleati in italia nel 1943?Con questa battuta hai vinto il primo premio delle barzellette.
Poichè gli ezbollah sono libanesi, attacando Israele, giustificano la reazione di quest'ultimo.
Non è difficile...
Forse non ti è chiara la situazione.E' Israele che ha invaso il libano dopo averlo bombardato in lungo e in largo e non gli ezbollah israele.Gli ezbollah si stanno difendendo,non mi sembra che attacchino.E' vero che lanciano razzi che fanno poco o minimi danni,ma in risposta ai massicci bombardamenti israeliani.Basta contare il numero dei morti per accertarsi della differenza gigantesca e spropositata di forze in campo.Gli ezbollah come avrebbero potuto attaccare israele in campo aperto? Stanno asserragliati nei loro siti.Eliminati gli ezbollah i giudei avrebbero aperta la strada per invadere la siria e forse poi anche l'iran.Il vecchio sogno di bush.Petrolio a vagoni.
Sai cosa mi sto chiedendo?
Chissà se quando, pochissimo tempo fa, il Libano era occupato dalla Siria eri così incazzato?
A proposito, il presidente libanese non è completamente d'accordo con te.
Leggi l'intervista che segue.
Il premier libanese Fuad Siniora: «Prima di tutto devono cessare i bombardamenti israeliani» «Il Partito di Dio è un problema gravissimo: le sue azioni sono guidate da Teheran e Damasco»
Lo incontriamo nel suo ufficio proprio nel mezzo di una lunga serie di telefonate con Romano Prodi. «Conosco il vostro primo ministro da molto tempo. So che è un buon amico del Libano e degli arabi. E so anche che può fare molto per noi. L'Italia è un partner privilegiato e ha forti interessi in Libano, il suo export nel nostro Paese supera il miliardo di dollari, il primo in assoluto, più alto di quelli di Francia e Cina. Non mi stupisce che faccia di tutto per porre fine alla catastrofe rappresentata dai bombardamenti israeliani», spiega accorato Fuad Siniora. Non a caso ha scelto di parlare con un reporter italiano. «Ci tengo a dire al vostro Paese quanto mi interessa la vostra mediazione. Sto anche pensando di invitare Massimo D'Alema a Beirut», aggiunge. Un leader in difficoltà per uno deimomenti più difficili nella sanguinosa storia del Libano. Qui i commentatori lo dipingono come «il numero due che sta diventando con successo numero uno». Da sempre stretto consigliere di Rafiq Hariri, suo ex ministro delle Finanze, lo ha sostituito alla guida del partito, e ora del Paese, dopo il suo assassinio nel febbraio 2005, Siniora dimostra di avere le spalle più larghe di quanto non si credesse. Ultimamente non ha esitato a sfidare la Siria, accusa l'Iran di ingerenze. Ma in questo momento ciò che gli preme di più è porre fine alla «barbara aggressione israeliana». Poco dopo il nostro incontro legge pubblicamente un annuncio: «Occorre che la comunità internazionale imponga il cessate il fuoco a Israele. In sette giorni di bombardamenti abbiamo oltre 1.000 feriti, 300 morti e mezzo milione di profughi. Il Paese è in ginocchio ».
Signor primo ministro, Israele sostiene che sta premendo sul vostro governo per disarmare l'Hezbollah. Se non lo farete voi, lo faranno loro. Ma a spese vostre.
«Noi diciamo questa stessa cosa, ma in modo diverso. Il mondo intero deve aiutarci a disarmare l'Hezbollah. Ma prima di tutto occorre giungere al cessate il fuoco. Sino a che continueranno i bombardamenti non si potrà fare nulla, se non peggiorare la situazione. E anche Israele non ci guadagnerà niente. Vogliono annientare le infrastrutture dell'Hezbollah? Non si ricordano che ci hanno già provato manu militari contro altre forze in Libano nel passato. E non è servito ».
Lei sa bene che prima del blitz dell'Hezbollah contro i soldati israeliani settimana scorsa questa regione era calma.
«Sì, ma c'erano sul campo tutti i presupposti per il conflitto. Perché occorre trovare una soluzione complessiva al problema. L'Hezbollah sostiene che combatte una guerra partigiana per liberare i circa 40 chilometri quadrati a Sheba, terra libanese ancora occupata da Israele. E anche per liberare i 3 prigionieri libanesi nelle carceri israeliane. Israele lasci la zona di Sheba, che comunque non ha alcun valore militare o economico, rilasci i prigionieri e il nostro governo potrà dire che l'Hezbollah non ha più alcun legittimomotivo per mantenere una milizia armata. Sarà inevitabilmente costretto a diventare una forza puramente politica del nostro sistema democratico».
L'Onu 6 anni fa dichiarò che Israele si era definitivamente ritirato sul confine internazionale. Non è questo di Sheba un puro pretesto dell'Hezbollah per continuare la "guerra santa"?
«Potrei anche essere d'accordo con lei. Ma, se così fosse, allora abbiamo un motivo in più per smascherare l'Hezbollah. A parte che esistono fior di carte diplomatiche, che sin dai primi anni Venti mostrano che la regione di Sheba è libanese, non siriana. Anche la Siria da qualche anno afferma che è nostra, sebbene non sia pronta scriverlo sulla carta. In ogni caso, l'importante ora è riportare la piena sovranità libanese nel Sud, smantellare qualsiasi milizia armata parallela all' esercito nazionale. E per farlo occorre delegittimare le ragioni dell' Hezbollah».
Romano Prodi, assieme ai partner europei, le sta proponendo una forza militare multinazionale, con un mandato diverso da quello dell' Unifil. E' d'accordo?
«Ho spiegato a Prodi, Chirac e agli altri leader stranieri con cui sono in contatto, che la mossa non è sufficiente. Non bastano 6.000, 8.000 o addirittura 20.000 soldati stranieri per disarmare l'Hezbollah, se prima non si giunge a una soluzione complessiva del problema che riguarda anche Sheba, come ho appena detto»
E' rimasto sorpreso dall'arsenale dell'Hezbollah? Posseggono missili di fabbricazione iraniana in quantità. Come è potuto accadere che potesse nascere un esercito così forte?
«L'Hezbollah è diventato uno Stato nello Stato. Lo sappiamo bene. E' un problema gravissimo. Ma precede di molto il mio mandato e anche l'era di Hariri. Non è un mistero per nessuno che l'Hezbollah risponde alle agende politiche di Teheran e Damasco. Noi non siamo un Paese in ostaggio della Siria. La nostra è una democrazia viva, con un'opinione pubblica libera, pluralista. Siamo un gioiello unico in Medio Oriente. Ma i siriani sono dentro casa nostra e noi siamo ancora troppo deboli per difenderci. Le memorie terribili della guerra civile sono ancora troppo presenti, nessuno è pronto a prendere le armi».
Hariri è stato ucciso dai sicari siriani?
«Questo è quello che pensa lei. Io non dico di essere in disaccordo. Maesiste una commissione internazionale che indaga sul caso. Lasciamo a loro il verdetto».
Per quando prevede il cessate il fuoco?
«Non ci siamo ancora. Purtroppo vedo un gran polverone diplomatico e pochi fatti concreti. I bombardamenti criminali di Israele vanno bloccati subito, immediatamente. Ma i governi israeliani hanno sempre fatto di tutto per renderci la vita difficile: non ci hanno mai dato le mappe dei campi minati che loro avevano piantato in Libano, così la gente continua a morire. Oggi bombardano i civili e creano simpatie per l'Hezbollah anche dove altrimenti non ci sarebbero».
- Fonte Corriere della Sera -
Caro pepe,
Io non sono incazzato verso nessuno.Non è nel mio carattere.Forse se mi avessi scritto allora ti avrei risposto nello stesso modo con cui ti rispondo adesso, anche se gli invasori erano diversi.Non ammetto assolutamente che uno stato invada un altro facendo migliaia di morti.Io,lo sai, sono pacifista.Le controversie si possono risolvere pacificamente, specie se i due contendenti sono paesi democratrici.Almeno bisogna provarci.Altra cosa che aborro è quando uno stato sgiunzaglia i suoi aerei per uccidere un sospetto"terrorista"(la parola cambia di significato a seconda di chi la pronuncia)facendo strage di innocenti anche bambini.
Su c'è qualcosa che dovresti leggere.
hezbollah è libanese, ma questo non da diritto a martellare tutto il Libano. Non è il governo libanese che bombarda israele, è solo hezbollah.
quando gli usa hanno ritenuto di dover arrestare diversi terroristi in italia hanno avvisato chi di dovere e hanno agito arrestandoli. non hanno bombardato l'italia.
Così per me doveva agire israele. Avvisare, magari anche solo l'intelligence libanese così la notizia non veniva sventolata e hezollah non si allertava, ed ecco una bella operazione di terra spalleggiata da qualche bomba mirata. Il Mossad sa tutto di hezbollah: perchè non si mettono a frutto le sue conoscenze e si continua a bombardare dove di terroristi ce n'è ben pochi? è questo il mio problema.
Pepy ti capisco se non sei d'accordo con me e un intervento più massiccio ti può tranquillizzare di più, ma cerca di giustificare la tua posizione in maniera migliore:
Hezbollah è libanese e non ci piove, ma la presunta complicità del governo di beirut è tutta da dimostrare, specialmente dopo l'intervista che ricordavi.
Intervista che esprime bene la mia preoccupazione principale: un intervento armato del genere non risolve il problema perchè non sta colpendo bene nè mortalmente le milizie sciite, in più si rischia di creare simpatie per hezbollah: la famosa vittoria politica che temevo...e addio alla democrazia libanese.
Caro anonimo,
non hai letto bene l'intervista che peraltro avevo riportata per Giorgio.
Il presidente del Libano dice che ezbollah sono milizie armate fino ai denti guidate dall'Iran e dalla Siria e non partigiani libanesi che tengono viva la fiammella...
E su questo sono d'accordo con lui.
Io ho detto, infatti, in precedenza:
"La perdurante e massiccia presenza di Hezbollah in Libano, con annessi e connnessi di missili e quant'altro bolla inesorabilmente il governo libanese di complicicità con queste organizzazioni terroristiche."
Per precisare meglio aggiungo che il Libano aveva il dovere, avendone avuto anche tutto il tempo, di denunciare la presenza di hezbollah, le loro armi, le loro cattive intenzioni e il loro asservimento a Teran e Damasco, sia all'ONU che, più semplicemente, alla comunità internazionale, chiedendo al contempo, proprio per garantire l'incolumità della sua popolazione e dei suoi confini, un intervento vero ed efficace per ripulire decisamente il suo territorio da questi terroristi.
Per questo motivo concludo che la responsabilià di quello che sta succedento ricade, soprattutto, sui governi libanesi.
avrò frainteso la parola "complicità" che avevi usato.
Ben lungi dal dire che hezbollah siano partigiani libanesi che tengono accesa la fiammella. Questo non vuol dire che non siano libanesi. Questo è un errore che ritrovo spesso in cronisti politici e sostenitori della destra, così come a sinistra molti credono che hezbollah sia una milizia che vuole liberare il libano a. Hezbollah è libanese fino al midollo, però non sostiene interessi generali del popolo, anzi, è la milizia di una delle fazioni che hanno insanguinato il paese per 15 anni in guerra civile. Che si chiamava civile proprio perchè tutti, hezbollah inclusi, erano libanesi.
Sono integralisti che vorrebbero fare del Libano un nuovo Iran. Il Governo libanese credo abbia tutti gli interessi a neutralizzarli, il fatto è che ha mani e piedi legati, lo spiega bene Siniora, anche se involontariamente, quando glissa sull'omicidio Hariri. Del resto mi pare sostenga di aver chiesto aiuto a disarmare hezbollah, e mi pare lo abbia già chiesto in passato...ecco l'intervento che chiedevi. Questo però non vuol dire che dobbiamo massacrargli il paese intero. Ripeto: è per questo che bisogna usare le molle in Libano, non possiamo permettere a Israele di colpire alla cieca facendo un casino grosso così che poi ci mettiamo altri quarant'anni a raccogliere i cocci e a strappare consensi a hezbollah che allo stato attuale delle cose per la sua popolazione potrebbe apparire davvero come "partigiano che tiene accesa la fiammella".
continuo a leggere i miei interventi e non trovo alcun indizio per il quale hizballah possa essere considerato un partigiano libanese che lotta per la patria, anzi, praticamente in ogni commento sottolineo quanto azioni hizballah non possano attribuirsi al governo e non possano essere considerate come condivise dalla popolazione.
E in questo le parole di Siniora credo d'averle capite bene.
Poi mi spiegherai...
Chissà se quando, pochissimo tempo fa, il Libano era occupato dalla Siria eri così incazzato?
Scusa, lo so che la frase è rivolta a Giorgio ma ci tengo a risponderti anch'io:
ERO INCAZZATISSIMO! L'omicidio Hariri è stata poi la vera goccia che fa traboccare il tutto: Hariri ha fatto gli interessi della Siria per anni a guerra finita, e aveva addirittura formalizzato la partnership con lo stato "fratello arabo" in più accordi, e come ha avuto un minimo le mani libere e di prendere alcune piccole decisioni contro Damasco...BUM! Un cinismo unico e intollerabile.
Quando Assad figlio ha fatto sgomberare la Beka'a ho fatto i cappelletti.
Oggi, sentendo che l'IDF bombarda quella valle mi vengono macabri sospetti...forse non è vuota come credevamo...
Caro anonimo,
io ho detto che Hezbollah sono terroristi. Non ho parlato della loro nazionalità.
Altri hanno parlato della loro nazionalità ed io su questo ho tratto delle conclusioni.
E continuo a trarle:
se ezbollah sono libanesi armati di missili e quant'altro ed attaccano Israele, questi è pienamente legittimato a reagire nel modo più efficace.
L'efficacia e il modo possono essere, poi, accettati o non accettati.
se ezbollah sono terroristi armati di missili e quant'altro ed attaccano Israele, questi è pienamente legittimato a reagire nel modo più efficace.
L'efficacia e il modo possono essere, poi, accettati o non accettati.
Fatte salve, naturalmente, le grosse responsabilità, di cui parlavo prima, dei governi libanesi.
18/4/1996.30/7/2006 dopo 10 anni a cana la storia si ripete sanguinosamente."Non vogliamo un'altra cana" aveva urlato appena 10 giorni fa un portavoce del contingente dell'ONU (Unifil)dispiegato al confine tra libano ed israele che ancora una volta si è venuto a trovare al centro del fuoco.Non c'è stata un'altra cana, ma di nuovo cana.Anche nel 1996 gli abitanti di cana si ammassarono a centinaia alla base del battaglione delle Fji inquadrato nell'Unifil.La popolazione venne centrata da 13 colpi sparati dall'artiglieria ebraica.I morti furono 107 e i feriti oltre 800.Lo stato ebraico disse che la strage fu un errore dovuto a carenze e imprecisioni sulle carte geografiche:Circostanza che fu giudicata "improbabile" da un rapporto dell'ONU, che chiese ad israele un rimborso danni per 1.7 milioni di dollari:mai riconosciuto.Israele perde il pelo ma non il vizio delle stragi.Se gli hezbollah danno fastidio ad israele, dovrebbe colpire solo le loro basi.Tutti sanno dove stanno. Invece colpiscono le vie di comunicazione i rifornimenti. Ha detto Siniora che hanno colpito (e fatto morti) le ambulanze della croce rossa camion carichi di rifornimenti e medicinali,basi ONU per almeno 2 volte: la prima facendo 4 morti, la seconda 2 feriti indiani.Andiamo molto bene per uno stato che si spaccia per essere democratico e avere avuto premi nobel PER LA PACE.Mi risulta che nonostante la tregua, israsele continua in queste ore a bombardare.Siamo al far west.Certi stati dovrebbero essere isolati.
Ma sono isolati!
Forse volevi dire tolti di mezzo?
"se ezbollah sono terroristi armati di missili e quant'altro ed attaccano Israele, questi è pienamente legittimato a reagire nel modo più efficace. "
Ancora una volta torniamo al peccato originale: nessuno dice Israele debba star fermo e prenderle da ogni cantone, però nemmeno l'opposto, dovrebbe cercare appunto un sistema efficiente e il meno rischioso possibile.
Ovvero NON quello che ha messo in atto: azioni aeree a pioggia e scarsi risultati sul campo, sinora. Con in più tutte quelle considerazioni che ti dicevo e quei rischi che discutiamo da giorni.
Non ti rimarcavo niente, a parte il fatto che m'avevi attribuito consoderazioni che non avevo fatto, tipo quella del partigiano.
@x anonimo:in quale giornale leggi che israele deve prenderle ad ogni cantone.Forse sbagli bandiera.Israele le da ad ogni cantone ai palestinesi ora anche ai libanesi e non rispetta nemmeno le tregue.
@x pepe, purtroppo per l'ennesima volta mi attribuisci cose che non solo non ho mai detto ma neanche pensato(togliere di mezzo).Capisco che sia difficile giustificare l'arroganza di israele.La realtà oggettiva (quella che TUTTI possono vedere e non le chiacchiere dei politici) è quella che ho detto nel mio precedente commento senza togliere una virgola.Israele deve esistere ma comportarsi come uno stato civile e democratico rispettando gli altri stati e favorendo uno stato per i palestinesi.Invece fa il contrario. come gli unni di attila.
giorgio caro, non l'ho letto su nessun giornale, è la risposta al signor Pepe che mi chiedeva di ammettere che Israele ha diritto a difendersi.
Retoricamente, se uno mi chiede di riconoscere un diritto, lo fa perchè magari pensa che io non lo riconosca..io invece lo riconosco e l'ho scritto espressamente
non ho accusato nessuno di niente, forse se ti calmi un attimo scopri che le cose le si può pensare anche se non le scrivono i giornali...
@ x anonimo
che israele abbia -come tutti gli stati- il diritto a difendersi è incontrovertibile.Ma qui siamo dalla parte opposta,gli altri stati devono difendersi da israele, in quanto stato aggressore.la frase che hai riportato virgolettata,non avendo specificato di chi fosse, fa pensare che tu ritenga che solo gli hezbollah siano terroristi che attaccano.Le cose invece mi sembra che stiano un pò diversamentre.
Caro anonimo,
siccome siamo rimasti in tre a disquisire, è facile che le risposte si incrocino e si confondano i destinatari.
Le considerazioni su ezbollah partigiani non erano rivolti a te.
E,a voler essere precisi, nemmeno quelle che tu chiami retoriche, lo erano.
Sono con te qundo dici che bisogna
"cercare appunto un sistema efficiente e il meno rischioso possibile."
Purtoroppo, però, quando entrano in gioco le armi, diventa molto difficile essere efficenti e precisi al massimo e rischiosi il meno possibile.
Tu pensi che dall'altra parte, ezbollah è stata più precisa e meno rischiosa, sol perchè, per pura sfortuna (per loro) i loro missili non sono riusciti a colpire e fare stragi tra gli ebrei?
Caro Giorgio,
Israele stava facendo proprio ciò che dici ("Israele deve esistere ma comportarsi come uno stato civile e democratico rispettando gli altri stati e favorendo uno stato per i palestinesi...")
Stava, infatti, sloggiando dalla striscia di Gaza e stava trattando con Habumasen per proseguire nella strada delle soluzioni diplomatiche dei problemi palestinesi, senonchè, come ho detto in precedenza, ogni volta che ci si avvicina alla risoluzione del problema palestinese, spunta sempre il terrorista-partigiano che rimette tutto in discussione o l'organizzazione terroristica che va al potere nel governo dei palestinesi.
ma se gli hezbollah, come scrivete tutti e 2, sono da considerarsi dei terroristi,viene da pensare che non avendo niente altro da fare lanciano missili verso israele.ma perchè?forse perchè si annoiano, o le loro tv sono noiose?No perchè israele ha preso e continmua a tenere terre degli hezbollah, come ha detto Siniora, e quindi un movente ce l'hanno e molto forte, ma chi mi risponde finge di non saperlo perchè al pari della nota parabola evangelica vedete i fuscelli soltanto.Guardate tutto, anche le travi.
Caro Giorgio,
guarda che sei tu a fare due pesi e due misure.
Se ezbollah non sono, come tu dici, terroristi perchè non si comportano secondo le regole del diritto e della diplomazia?
O quest'obbligo riguarda solo Israele?
E se sono terroristi, che razza di pacifista sei dicendo che, avendo un movente, possono tranquillamente agire in maniera violenta?
ok giorgio, disguido risolto. La frase virgolettata era di pepy al quale stavo appunto rispondendo.
però stai attento, perchè come sarà ben felice di spiegarti qualsiasi esperto di M.O., l'ostilità verso Israele è solo un espediente di hezbollah. Il vero obiettivo di questa milizia è la destabilizzazione della democrazia libanese per poi prendere il potere, una rivoluzione khomeinista insomma. La terra che israele non libera, in Libano è il corrispondente di un paio di fattorie abbandonate, ed infatti il governo libanese non fa una gran confusione per quei territori, li cita solo quando chiede di smascherare hezbollah.
Pepe, che vuoi che ti dica, anche hezbollah colpisce i civili, è per questo che qualcosa bisognava farlo, anche perchè altrimenti non vedo il motivo di prendersela tanto per un rapimento: a Israele vengono rapiti quasi tutti i mesi soldati.
So che quando si prendono le armi si rischia, è per questo che volevo un intervento più circoscritto e più preciso. Vedere gente innocente che muore sia di qua che di la dal confine non è un bello spettacolo. E vorrei ricordare che ormai un libanese su tre è profugo, e hezbollah sano e salvo. Ripeto che per me Israele ha sbagliato strategia.
Cari amici,
credo che M. Taradash debba far segnalare questo blog, perchè, sicuramente, ha il più alto numero di commenti!
Che ne dite?
Io, intanto, mi do un'aggiustatina...
Dopo una trentina di commenti, sia pure soltanto l'anonimo, ha riconosciuto che gli hezebollah si battono per la loro terra, come da me sostenuto da sempre.Anche se non è molta è sempre la loro.Se pensi che i giudei hanno fatto massacri incommensurabiili per due soldati prigionieri e bush ha fatto una guerra con decine di migliaia di morti e distruzioni immani per un vago sospetto di armi di distruzione di massa.Fate le dovute proporzioni e vedrete che le mie idee erano esatte.Non ho ancora avuto nessun commento sulle DUE stragi di cana (1996 e 2006).Inoltre aspetto un commento sul mancato cessate il fuoco per 72 ore da parte di israele.Mi fa piacere che l'argomento scelto da Taradash ha riscosso molto interesse e un articolato e a volte concitato dialogo(ma è giusto che sia così dato l'argomentto).
@pepe parli di due pesi e due misure.Ma devi capire che gli hezbollah hanno una cultura una religione ,leggi e altro completamente diverso dal nostro.Siamo di fronte ad uno scontro di civiltà e di culture.hezbollah nasce nel 1982. Bisogna sapere che i suoi candidati partecipano alle elzioni legislative.L'ala politica è molto attiva in campo sociale,gestendo una serie di attività e istituzioni.Fra l'altro forniscono istruzione,assistenza sanitaria e sostegno economico alle famiglie meno abbienti in molti paesi.Fra la maggior parte degli arabi è visto (hezbollah) come un movimento di legittima resistenza contro l'occupazione israeliana del Libano.Questo assolutamente non per difenderlo,ma per chiarire alcuni aspetti di questo controverso partito di dio.
Ho trovato un articolo interessante da leggere:
• da Il Foglio del 26 luglio 2006, pag. 2
di David Frum
Non sappiamo se Hezbollah avesse previsto la decisa reazione israeliana al rapimento di due suoi soldati.
Non sappiamo se Hezhollah avesse intenzione di scatenare una guerra regionale, o se avesse semplicemente pensato di poter costringere Israele ad accettare uno scambio di prigioneri nel la proporzione di 400 a 1, come gli era riuscito nel 2004.
Ma sappiamo che il missile che ha distrutto una nave da guerra israeliana il 15 luglio scorso era stato prodotto in Iran su progetto cinese. E sappiamo che le milizie di Hezbollah sono finanziate, equipaggiate e addestrate dai servizi segreti iraniani. Di fatto, Hezbollah è un braccio dello stato iraniano.
La guerra fatta scoppiare da Hezbollah è una guerra fra Israele e Iran. Il popolo libanese è stato rapito esattamente come sono stati rapiti i due soldati israeliani. Israele si è resa conto di questo tragico fatto.
Ha combattuto questa guerra sul suo confine settentrionale nel modo più umano possibile. Schiacciate un interruttore a Beirut e si accende una luce. Aprite il rubinetto e scende l'acqua.
I servizi essenziali sono stati risparmiati. Le piste dell'aeroporto di Beirut sono state bombardate per impedire che Hezbollah ricevesse rifornimenti, ma le torri di controllo e il terminale recentemente costruito sono stati risparmiati perché il Libano ne avrà bisogno in futuro.
Ci sono stati morti fra la popolazione civile, com'è inevitabile in ogni guerra. Ma il sincero e costoso impegno con cui Israele ha cercato di minimizzare le perdite di vite innocenti è in netto contrasto con gli atroci metodi impiegati deliberatamente da Hezhollah.
Hezbollah si è vantato di avere tentato di sparare missili contro gli impianti chimici di Haifa nella speranza di disperdere gas che avvelenassero la popolazione civile.
I missili di Hezbollah sono caricati con sfere di ferro in modo da provocare il massimo numero di morti tra la popolazione civile contro cui sono lanciati. Nessuno vuole che la guerra duri un minuto di più di quanto necessario.
Ma lasciare che la guerra giunga sino alla sua giusta conclusione sarebbe una scelta molto più umana che accettare l'immediato e incondizionato cessate il fuoco richiesto dall'Onu.
Quando avranno il nucleare
Se la guerra terminasse oggi, terminerebbe con un Hezbollah ferito ma ancora intatto, il che significa: con una vittoria iraniana. Una tale vittoria infonderebbe coraggio ai mullah.
All'inizio degli anni Novanta i mullah hanno lanciato una campagna di terrorismo globale. Hanno assassinato dissidenti iraniani in esilio nelle strade di Parigi e nei ristoranti di Berlino. Nel 1994 hanno compiuto un attentato contro il centro della comunità ebraica di Buenos Aires, uccidendo quasi 100 persone.
Nel 1996 hanno attaccato la caserma di Khobar in Arabia Saudita, uccidendo 17 americani. Quest'attacco fu troppo anche per l'amministrazione Clinton, che diede un ultimatum all'Iran.
A quel punto gli iraniani rinunciarono agli attentati e raddoppiarono i propri investimenti nello sviluppo del programma nucleare, in modo da poter colpire la prossima volta in modo devastante.
La "prossima volta" è ora. Durante tutti gli anni di negoziati sul programma nucleare, gli iraniani hanno ripetutamente minacciato: "Se provate a bombardare i nostri impianti, scateneremo una campagna terroristica globale di Hezbollah contro i pozzi petroliferi del Golfo Persico, contro Israele, contro l'Europa e contro gli Stati Uniti!". L'eliminazione di Hezbollah significa la scomparsa di questa minaccia. Quando riprenderanno i negoziati sul nucleare iraniano l'occidente si troverà in una posizione di maggior forza mentre l'Iran sarà notevolmente indebolito. Questo sarà il risultato ottenuto da Israele e il suo dono per la pace nel mondo. Per ottenere questo risultato, tuttavia, bisogna consentire di portare a termine il lavoro.
Bisogna permettere a Israele di distruggere la forza militare di Hezbollah e di porre fine al suo stato nello stato nel Libano meridionale. Siamo addolorati per le innocenti vittime libanesi della guerra terroristica iraniana.
Ma abbiamo bene in mente anche le innumerevoli vite innocenti per le quali dovremo addolorarci se non togliamo in tempo all'Iran la possibilità di colpire ancora, e questa volta con armi nucleari.
Israele non vuole liberare i libanesi e il libano, lo vuole solo annettere.
Come si fa a salvare i libanesi, applicando un blocco navale, aereo e terrestre alla loro nazione, distruggendo le strade, uccidendoli nelle loro case e invadendo il loro territorio, provocando centinaia di migliaia di rifugiati.
Altro che Milosevich nella ex Yugoslavia.
giorgio, forse non hai ben capito che quella della terra è solo un ESPEDIENTE. Hezbollah vuole il Libano, non le fattorie di Sheba'a.
E stai attento a quel che dici, i giudei non hanno fatto niente, casomai è l'esercito israeliano IDF che ha ucciso innocenti. Questa non è retorica, c'è veramente il rischio di equivocare, non si fanno i processi alle religioni o alle presunte "razze", attento ti prego!
Articolo interessante quello di Pepe, tratto da un giornale di cui di solito non ho molta stima. è vero che dietro a hezbollah c'è un pericolo più grosso, è vero che in caso di rivoluzione sciita il Libano diverrebbe un satellite dell'Iran...
...ma non viene risolto il problema di fondo: questa guerra non è il modo migliore, nè il più efficiente per eliminare il pericolo. non è efficiente perchè rischiamo di lasciare l'ala armata di hizballah quasi intatta mentre ci si preoccupa di "stanare" i leader politici nelle città, e così facendo si spiega perchè non è nemmeno la strategia migliore: si fanno vittime innocenti bombardando le città. E dopodichè vengono gli applausi per Nasrallah che difende il Libano da solo. Questo sarebbe grave.
Ancora una volta van bene i fini, ma i mezzi son sbagliati. Acqua e luce ci saranno pure a Beirut...peccato non ci siano più le case per un terzo della popolazione.
In base allo Statuto del Tribunale penale internazionale, sono definiti “crimini di guerra”:
(1) attacchi lanciati intenzionalmente contro popolazione civili in quanto tali o contro civili che non prendano direttamente parte alle ostilità;
(4) attacchi lanciati intenzionalmente nella consapevolezza che gli stessi avranno come conseguenza la perdita di vite umane tra la popolazione civile, e lesioni a civili o danni a proprietà civili ovvero danni diffusi duraturi e gravi all’ambiente naturale che siano manifestamente eccessivi rispetto all’insieme dei concreti e diretti i vantaggi militari previsti.
Purtroppo non esistono le guerre senza vittime innocenti.
E lo dico con molto dispiacere.
L'unica consolazione è che nel tempo il numero di vittime civili è andato progressivamente diminuendo.
A meno che non entrano in gioco le bombe atomiche...
@ pepe:
non so cosa riponderti, continui a esporre opinioni anche se di un certo peso (anche questo è molto soggettivo)ma sempre OPINIONI e IPOTESI.Vuoi parlare come faccio io di FATTI.Di opinioni e di ipotesi sono piene tutte le fosse anche quelle con i cadaveri di poveri libanesi (UNICEF= finora uccisi 200 (DUECENTO) BAMBINI su oltre 600 cadaveri totali).Questi caro pepe sono fatti a cui tu non hai mai risposto nonostante io seguiti a dirti fatti concreti.Capisco che è difficile rispondere. Stiamo nel campo dei massacri e al terrorismo di stato(israeliano) come giustamente è stato definito dal premier libanese. Continui a ignorare le mie domande.Cosa posso aggiungere.Potrei ricopiare dieci,cento articoli di giornale ognuno con opinioni diverse,ma a cosa servirebbe?"Non esistono
guerre senza vittime" hai detto, ma qui ci sono centinaia di vitime volute da israele,bombardando case civili. Inoltre i cari israeliani prima hanno distrutto tutte le vie di fuga e poi mandato (molto ipocritamente) bigliettini dicendo di scappare.Come si può rimanere indirerenti e non vergognarsi davanti a tanto cinismo?Forse mi sono espresso in maniera un pò forte, ma davanti a certe "guerre" (meglio massacri)mi è difficile rimanere inerte.So che mi capisci anche se non condividi le mie idee.Ciao.
Infatti, ti capisco
ma non condivido.
@anonimo
non raccolgo le velate (mica tanto) minacce.Spero che non mi manderai "qualcuno"...
Per gli ebrei non esiste grande differenza tra la religione e il comportamento legale.Si rifanno quasi sempre alla bibbia.Chiarito questo:Se gli hezbollah avessero voluto il libano l'avrebbero già preso da tempo.Anche a te dico che le opinioni non mi interessano un fico secco.Informati o leggi ciò che ho scritto sugli hezbollah,l'ho fatto per chiarezza perchè a me non me ne può importare di meno. Invece stanno al governo regolarmente eletti dal popolo.Capisco la tua appartenenza politica quindi sei portato a difendere i tuoi "amici" ebrei.Io non sto con nessuno.Comunque gli hezbollah rivogliono le loro terre prese dagli ebrei e anche che i tuoi amici diano le piantine dove sono dislocate le MINE (sai cosa sono?)Quindi qui non si parla di favole ma di fatti reali e molto gravi.Ci sono persone che si battono contro le mine però quando si tratta di israele tutti fanno finta di non sapere.Se ti sembra che non si fa un guerra per poca terra allora ti dico:i tuoi amici ebrei hanno distrutto uno stato,ucciso oltre 600 persone (200 BAMBINI, informazioni UINICEF)pe rdue soldati progionieri?Non farmi ridere, anche se la battuta è di una comicità travolgente.
giorgio,
il fatto che Israele attinga dalla sfera religiosa gran parte dell'immaginario collettivo della sua opinione pubblica non ci autorizza a confonderlo con tutti i "giudei" del mondo.
NESSUNA MINACCIA VELATA. Vedi di calmarti e non perdere la lucidità.
Quello che mi premeva farti capire è che ISraele è uno stato e i suoi governanti si muovono come governanti di uno stato. Dire "i giudei fanno massacri" mi sembra di rispolverare "I Savi di Sion" o comunque altro materiale antisemita. La tua è stata una frase completamente fuori luogo e ti ho solo chiesto di correggerti, un conto è lo stato e un conto sono le cazzate su religione e "razza" da neo-nazista.
Quelle su hezbollah non sono opinioni ma è storia. La fazione di dio nasce per conquistare il libano durante la guerra civile e a guerra terminata non consegna le armi perchè spalleggiata dalla siria che lo vede come il proprio faccendiere. Prenditi un paio di libri, Edward Said è palestinese e mi sento di consigliartelo...ti consiglierei anche Pappe e Benny Morris, ma sono ebrei, come dici tu...
hezbollah è stato votato. benissimo, anche hitler lo fu.
E SMETTILA DI PRENDERE OGNI INTERVENTO COME UNA QUESTIONE PERSONALE. sei ridicolo quando fai così. "i tuoi amici ebrei" "i tuoi amici diano le piantine..."
rileggiti i miei post e scopri che sto criticando anch'io Israele per l'intervento eccessivo: come ripeto da giorni si ammazzano innocenti e si ottengono risultati opposti a quelli sperati (ti prego convieni almeno su questo: l'ala militare di hezbollah deve sparire dal momento che si macchia di azioni terroriste non solo contro Israele)
e vedi di darti una calmata.
Ps: tanto per la cronaca, hai sbagliato completamente circa la mia "appartenenza" politica. Fai più attenzione a quel che scrivo, rispondi più a tono, e fa meno il presuntuoso e il saccente.
Capisco che su internet si può tutto dal momento che non ci metti la faccia, ma offendere gratuitamente chi esprime un'opinione non mi sembra molto decoroso per chi come te si esprime solo a FATTI e ovviamente non ha espresso manco un'opinione.
tra l'altro, circa l'ultima frase del tuo intervento, ovvero che secondo me gli "ebrei" sarebbero impegnati in una guerra per tre soldati rapiti, potevi risparmiarti la fatica di scrivere e leggere quello che avevo appena scritto a Pepe:
"Pepe, che vuoi che ti dica, anche hezbollah colpisce i civili, è per questo che qualcosa bisognava farlo, anche perchè altrimenti non vedo il motivo di prendersela tanto per un rapimento: a Israele vengono rapiti quasi tutti i mesi soldati. "
Piuttosto mi sembra singolare che gli hezbollah, come dici tu, facciano tutto questo casino per una fattoria, quando dietro alle spalle hanno il paese economicamente più forte e dinamico di tutto il M.O.
...saranno punti di vista...
ti riveli per quello che sei un ebreo.Non aggiungo altro ho detto tutto.Mi piace il parallelo che hai fatto fra israele e Hitler ,veramente pertinente. Comunque non intendo rispondere alle continue offese (qui riesci molto bene. per il resto lasci molto a desiderare).Offese che stanno a significare mancanza di idee da controbattere alle mie.Come sempre.
Rileggiti la stora di israele e i commenti di Churchill che paragonava isreale alla germania di hitler.Rileggiti la storia dell'irgun zvai leumi nato nel 1935 tristemente famoso per una serie di attentati contro gli inglesi e altro.Informati su israele prima di farla passare come un vittima (qui i nazisti non c'entrano per niente) e vedrai chi sono stati i tuoi idoli e come hanno costruito lo stato.Ora continuano a fare le stesse cose.Comunque non intendo proseguire oltre con te primo perchè non rispondi alle mie precise questioni,secondo perchè sei ignorante in storia,terzo perchè sei maleducato rispondendo solo con offese.quarto pechè non hai il coraggio di mettere un nome ai tuoi commenti.Ho risposto anche troppo ad un ignoto.
Quanti ebbrei in questo forum...
devi spiegarmi qual è il tuo problema con me:
-non ho fatto nessun parallelo tra israele e i nazisti (il parallelo era con hezbollah)
-non sono ebreo ma cattolico
-conosco benissimo la storia dell'Irgun, come quella della Banda Stern e dell'Haganah, i pareri di Churchill e la Commissione Peel e tutto quello che hanno detto e pensato i mandatari britannici che avevano il QG nell'hotel King David di Gerusalemme...
-continuo da giorni a sostenere che israele dovesse agire diversamente da come ha fatto
-ho risposto punto per punto a tutte le questioni che hai sollevato
-non sono ignorante in storia, frequentando io Storia Contemporanea a Bologna e avendo passato ben tre anni della mia carriera sugli argomenti di questa discussione
-Non capisco perchè ti ostini a considerarmi come sostenitore d'israele, dicendo che sono addirittura i miei idoli.
-non mi pare di avere offeso nessuno, se c'è qualcosa che ho detto che non va segnalamelo pure. Al riguardo ti chiederei di smettere di tirare a indovinare sulla mia religione e sulle mie convinzioni politiche.
ecc...
SMETTILA DI FARE GUERRE PERSONALI.
HAI COMINCIATO TU AD OFFENDERE E TI HO CHIESTO DI SMETTERE SOTTILINEANDO IL FATTO CHE NON TI FA ONORE. se ho perso la calma te ne chiedo scusa.
ti crucci del fatto che io sia anonimo ma non è colpa mia se non sono registrato a BLogger; se ci tieni tanto a saperlo mi chiamo LUCA.
Luca, non capitolare così...
capitolare?
Nel tuo ultimo intervento è sembrato che tu abbia dovuto giustificare le tue posizioni ed il modo con cui le hai espresse...
mah, ho dovuto argomentarle in maniera diversa, altrimenti mi prendo o del fascista o dell'ebreo.
sarà che ho un animo sensibile, ma chiedevo venisse riconosciuta la legittimità di quel che dico senza scendere fino alle offese...
...tra l'altro ancora aspetto che qualcuno si corregga in merito a una certa frase dalla quale traspariva giusto una "punta" di antisemitismo...giusto un po'...
Nessuna giustificazione, uno quel che pensa lo pensa: la prova più evidente è che siamo qui in tre da giorni con opinioni diverse
Strano...una volta si era presi solo per fascisti.
E cosa ancora più strana l'insinuante accostamento fascista - ebreo dei giorni nostri..
Sono due categorie che storicamente sono state su posizioni contrapposte.
E' incredibile come la foga ideologica possa adulterare persino il significato delle parole, pur di ottenere lo scopo desiderato.
già, strano davvero.
all'inizio dei commenti a questo articolo c'era una diatriba sullaa gittata dei razzi/missili di hezbollah, credo che sia da aggiornare, stando all'Ansa:
"Blitz a Baalbek, offensiva nel Libano Sud, ma Hezbollah risponde con una ondata di razzi e colpisce per la prima volta a 70 km dal confine, avvicinando la minaccia a Tel Aviv."
70 km son tanti, forse hezbollah non è il solo in Libano a colpire Israele.
Sarò ripetitivo ma questa notizia la lego alle preoccupazioni che avevo già espresso sulla valle della Beka'a...
...per me la Siria è ancora in Libano. Ora ne vedremo delle belle, purtroppo per tutti gli abitanti di quella triste zona...
Ne resterà soltanto uno...diceva un personaggio fantastico in un film non proprio recente.
Sono convinto che questi sono i termini della questione in mediooriente...da sempre.
Udite, udite!
Dal Corriere della Sera di oggi 3/8/06:
Forti come i Kennedy
Nell'ottobre 1962, di fronte ai missili sovietici a Cuba, i fratelli Kennedy non hanno lasciato fare, e abbiamo avuto la pace. Nel luglio 2006, di fronte ai missili siro-iraniani sulle spiagge del Mediterraneo, quale sarà la nostra reazione?
Rifiutare Hezbollah non vuol dire, come in troppi credono, negare ai palestinesi e ai libanesi i loro diritti nazionali, che sono imprescrittibili; ancor meno vuol dire bombardare popolazioni di civili innocenti per il gusto di farlo; e neppure è un tentativo per domare l'Islam o prendere la rivincita sulle Crociate. Vuol dire dare la risposta a una domanda assai diversa: gli uomini che vivono liberi, in Europa come in Libano, possono accettare, alle loro porte o nei loro villaggi, la presenza d'armi al servizio di un'ideologia totalitaria, che annuncia apertamente il proprio obiettivo di distruggere la loro civiltà?
La domanda dev'essere posta oggi come lo fu in passato, in circostanze simili: nel marzo 1936, di fronte alla rimilitarizzazione della Ruhr da parte di Hitler, il britannico Halifax poi il primo ministro francese Blum hanno lasciato fare, e abbiamo avuto la guerra. Nell'ottobre 1962, di fronte ai missili sovietici a Cuba, i fratelli Kennedy non hanno lasciato fare, e abbiamo avuto la pace. Nel luglio 2006, di fronte ai missili siro-iraniani sulle spiagge del Mediterraneo, quale sarà la nostra reazione?
Accettarli, con il pretesto che essi pretendono di sostenere la causa palestinese, significherebbe rendere un cattivo servizio a quel popolo martire, che legittimamente aspira alla sovranità e non ha bisogno di questo genere di alleati per costruirla. Tollerarli, con il pretesto che Israele è armato dagli americani, significherebbe mettere le armi di una democrazia, anche se dominante, sullo stesso piano di quelle di una dittatura, che sogna di divenirlo. Ignorarli, con il pretesto che l'essenziale del petrolio di cui si nutre l'Occidente passa per lo stretto di Ormuz, significherebbe fare un imbroglio, come lo si fece nel 1936.
E' quindi urgente mettere i dirigenti arabi davanti alle loro responsabilità: accettano la separazione dei poteri religiosi e politici? Sono decisi a rifiutare la presenza sul loro suolo di milizie terroriste? Sono pronti a schierare forze internazionali per aiutare i popoli presi in ostaggio a farle scomparire?
Sbaglierebbero se, rispondendo negativamente a tali domande, pensassero di sfuggire alla collera delle loro opinioni pubbliche e di farsi rispettare dalla comunità internazionale: non farebbero che ritardare la propria rovina, che pure arriverà, sotto i colpi degli alleati degli ayatollah, dietro ai quali si nasconde anche l'antica opposizione arabo-persiana. Un giorno, questi missili, che oggi prendono di mira Haifa e Tel Aviv, saranno puntati sul Cairo, Riad, Istanbul, Tunisi, Algeri, Casablanca prima di esserlo su Roma, Madrid, Londra e Parigi. L'ora della verità s'avvicina. Occorre scegliere il proprio campo.
5 Global Viewpoint 2006 ( Traduzione di Daniela Maggioni)
Jacques Attali
03 agosto 2006
Caro Giorgio,
ho sentito in televisione che i civili irakeni vittime degli attentati dei partigiani-resistenti sono quasi quindicimila...
secondo la radio libanese l'esercito di Beirut avrebbe respinto un'offensiva israeliana nel porto di Tiro.
Notizia buona? Hizballah non è più l'unico difensore militare della patria e se qualcuno si sente offeso dai bombardamenti di Gerusalemme non è costretto a rifugiarsi sotto agli scudi dei terroristi.
Notizia cattiva (1)? Il giorno in cui l'esercito libanese decide di collaborare con le (future?) forze internazionali per ripulire il proprio territorio potrebbe scatenarsi una nuova guerra civile.
Notizia cattiva (2)? Arriverà questo giorno? Difendendo il proprio popolo non arriverà a difendere anche gli estremisti?
Il rompicapo è sempre più problematico.
“Lottiamo per tutto quello che ogni cittadino del mondo dà per scontato, per cui mai si sarebbe immaginato di dover lottare: il diritto a una vita normale”... ammazzando libanesi.
Siamo arrivati a 1.000?
Siamo alla trecentimazione?
anonimo polemico.
'L'ora della verità s'avvicina. Occorre scegliere il proprio campo.'... ammazzando i libanesi (siamo arrivati a 1.000).
anonimo polemico
Well, they'll stone ya when you're walkin' 'long the street.
They'll stone ya when you're tryin' to keep your seat.
They'll stone ya when you're walkin' on the floor.
They'll stone ya when you're walkin' to the door.
But I would not feel so all alone,
Everybody must get stoned.
Amara ironia:
nella foto postata da taradash il cartello cita "I sinistroidi mentono e i bambini muoiono".
Nel caso in esame però sono i bambini libanesi a morire, mentre qualcuno non proprio di sinistra ne tanta di ogni per giustificare ogni azione israeliana, anche se cruenta e talvolta ingiustificata o inutile.
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